Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha proposto un nuovo piano di incentivi per l’acquisto di automobili, mirato a promuovere veicoli a basse emissioni e rinnovare il parco auto italiano. Con un budget di 930 milioni di euro, questi incentivi sono progettati per affrontare tre obiettivi principali.
Ricambio del Parco Auto e sostegni ai meno abbienti
Il primo obiettivo del piano è promuovere il ricambio del parco circolante italiano, tra i più vecchi in Europa, con un’alta presenza di vetture inquinanti che rientrano nella categoria Euro 3 o inferiori. Questo contribuirà a ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas nocivi.
Il piano prevede di sostenere in misura maggiore l’acquisto di automobili da parte delle famiglie con un Isee inferiore a 30.000 euro, offrendo loro un extrabonus del 25%. Questa misura è progettata per rendere più accessibili i veicoli ecologici alle famiglie a reddito più basso.
Incentivi per Auto Elettriche, Ibride e a Basse Emissioni
Il piano mira a stimolare l’acquisto di vetture prodotte in Italia, senza discriminare i produttori stranieri ma favorendo le produzioni nazionali. Questo contribuirà a sostenere l’industria automobilistica italiana e a promuovere la creazione di posti di lavoro nel settore.
Gli incentivi proposti sono differenziati in base a tre criteri principali: la categoria di inquinamento delle vetture, la categoria del veicolo rottamato e il reddito dell’acquirente.
- Auto Elettriche: Gli incentivi per le auto elettriche con un prezzo massimo di 35.000 euro (IVA esclusa) vanno da un minimo di 6.000 euro a un massimo di 13.750 euro, a condizione che si rottami un veicolo Euro 2 e che si abbia un Isee inferiore a 30.000 euro.
- Auto Ibride: Per le auto ibride con un prezzo massimo di 45.000 euro, gli incentivi possono variare da un minimo di 5.000 euro fino a un massimo di 10.000 euro.
- Altre Auto a Basse Emissioni: Per le auto a basse emissioni con un prezzo fino a 35.000 euro, gli incentivi vanno da 1.500 a 3.000 euro, ma sono disponibili solo in caso di rottamazione, senza distinzioni di reddito.
Social leasing, cos’è
Il piano stanzierà anche 50 milioni di euro per la sperimentazione del cosiddetto “leasing sociale”, un contributo alle persone fisiche che stipulano un contratto di noleggio a lungo termine per veicoli agevolabili con l’ecobonus, rendendo più accessibile l’uso di veicoli ecologici alle famiglie con reddito limitato.
Sussidi per Taxi e Veicoli Commerciali Infine, la bozza del piano prevede un raddoppio del contributo per i taxi vincitori del concorso straordinario per il rilascio di nuove licenze e per i soggetti autorizzati al noleggio con conducente. Questo bonus sarà esteso anche ai vecchi titolari di licenze di taxi o soggetti autorizzati al noleggio con conducente che sostituiranno i loro veicoli di servizio. Inoltre, saranno previsti incentivi fino a un massimo di 18.000 euro per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi da parte di piccole imprese di trasporto.
Questi nuovi incentivi sono progettati per promuovere l’adozione di veicoli a basse emissioni e sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile in Italia. Il piano rappresenta un passo significativo nel promuovere la mobilità ecologica e nella riduzione dell’inquinamento atmosferico.