L’inchiesta di BuzzFeed su un possibile finanziamento di 65 milioni di dollari da parte della Russia alla Lega di Salvini ha creato una bufera. Un uomo vicino al vicepremier avrebbe infatti trattato con il Cremlino per ottenere denaro destinato alla campagna elettorale della Lega per le elezioni europee di fine maggio. Nell’inchiesta si parla di registrazione delle conversazioni, aggiungendo così nuove prove all’inchiesta dell’Espresso sui finanziamenti russi alla Lega.
Le negoziazioni avrebbero previsto la vendita di 3 milioni di tonnellate metriche di carburante all’Eni per un valore di 1 miliardo e mezzo di dollari. Il venditore avrebbe però effettuato uno sconto di 65 milioni sul prezzo di mercato che sarebbero stati versati nelle casse della Lega.
Subito è arrivata la replica del vicepremier: “Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia”, ha detto il leader della Lega a proposito dello scoop di Buzzfeed news. In serata, finito il vertice di governo sull’immigrazione, Salvini ha aggiunto rispondendo ai giornalisti fuori palazzo Chigi: “Sai quanta gente parla con altra gente? Alla Lega è arrivato un centesimo? No”.
“Chi dice il contrario verrà querelato”. In quel viaggio in Russia, il ministro dell’Interno ricorda: “C’erano decine di imprenditori con me in quei giorni, mi fido di tutti. Non abbiamo mai chiesto e avuto una lira da nessuno, né dalla Cina, né dal Brasile, né dalla Groenlandia. C’è però qualcuno che sta cercando milioni di euro da anni, se li trova magari mi fa un fischio”.
E poi ribadisce: “Non esistono finanziamenti. I bilanci sono pubblici, basta un clic”. A Savoini “non ho mai chiesto né di chiedere di alcunché. Quando vado all’estero parlo di politica. La Lega ha avuto soldi? Se mi volete fare la stessa domanda per un quarto d’ora, vi darò la stessa risposta. E no, non credo ai complotti”.
“Posso solo dire che non è stato mai dato un centesimo o un rublo alla Lega da chiunque e da nessuno di quelli citati nell’articolo (di BuzzeFeed, ndr) – ha detto Savoini all’Ansa – Il resto sono solo bla bla bla e illazioni da querela. E infatti sono dall’avvocato in questo momento”. Molti fattori, però, portano a pensare che non sia così e il caso è destinato a gonfiarsi e a fornire presto altri dettagli assai scomodi per il leader della Lega.
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