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Strage del treno, tutta la verità: parla la super testimone

“Gli ho detto di no per tre volte. Di non iniziare i lavori, perché non c’erano le condizioni per dare il via libera”. Sono queste le parole pronunciate dalla testimone chiave dell’inchiesta sull‘incidente ferroviario di Brandizzo. Dopo una giornata intera passata in procura, la giovane funzionaria dell’ufficio movimento di Rfi esce dal palazzo di giustizia di Ivrea visibilmente provata.
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Incidente ferroviario di Brandizzo: parla la super testimone

La testimone, di appena 25 anni, la notte del 30 agosto scorso, quando è avvenuto l’incidente ferroviario a Brandizzo, aveva comunicato per ben tre volte di non iniziare i lavori sui binari. Era dalla sala di controllo della stazione di Chivasso che aveva parlato con Antonio Massa, il responsabile della sicurezza di Rfi. Nonostante le sue chiare e decise istruzioni, Massa avrebbe dato il via libera alla squadra di operai della Sigifer per iniziare a lavorare senza alcuna autorizzazione scritta.

“Sono fiera di come ha gestito la situazione”, dichiara la madre della testimone, che è stata assunta da Rfi da poco tempo. Eppure, nonostante le chiare istruzioni, le telecamere mostrano che gli operai erano già al lavoro in quel momento, completamente ignari del pericolo. Una tragedia che ha tolto la vita a Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Saverio Giuseppe Lombardo e Giuseppe Aversa.

Nonostante la pressione di Massa per ottenere l’autorizzazione, la funzionaria di Rfi aveva ribadito il divieto. Eppure, quando Andrea Girardin Gibin, il capo squadra della Sigifer, aveva chiesto se potessero iniziare i lavori, Massa aveva dato il via, una decisione che ha avuto conseguenze devastanti. “Sono disperato per questa tragedia”, ha dichiarato un visibilmente scosso Girardin Gibin. Attualmente, sia a lui che a Massa vengono contestati il disastro ferroviario e gli omicidi plurimi con l’ipotesi del dolo eventuale dopo l’incidente di Brandizzo. L’avvocato Massimo Mussato, che rappresenta Girardin Gibin, ha sottolineato l’importanza di rispettare le famiglie delle vittime in questo momento di dolore e lutto.
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