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Brandizzo, le immagini dell’incidente riprese da una telecamera: il fischio del treno e poi la lunga frenata

Immagini terribili quella dell’incidente ferroviario avvenuto a Brandizzo che è costato la vita a cinque operai. Ad ottenere il filmato di una telecamera che riprende il treno merci poco prima della strage, è stato il quotidiano Repubblica. Nel video si sente il fischio del convoglio, poi una frenata di circa 30 secondi e il suono stridulo delle rotaie.
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Brandizzo incidente video telecamera

Incidente di Brandizzo, spunta un video ripreso da una telecamera fissa

La telecamera che ha ripreso l’incidente ferroviario di Brandizzo si trova posizionata a circa 300 metri dal luogo dell’impatto. Da quanto si vede nel video, il treno ha impiegato circa 30 secondi per frenare la sua corsa, visto che procedeva ad oltre 100 chilometri orari. La telecamera ha inoltre ripreso anche un altro treno, passato in ritardo su quella stessa linea solo quattro minuti prima del tragico impatto.

A mettere però nei guai l’indagato Antonio Massa, uno dei due superstiti dell’incidente ferroviario di Brandizzo, è un altro video. Quello girato dal giovane collega, poi morto, Kevin Laganà. “Ragazzi cominciamo. Quando dico ‘treno’ spostatevi. Quando dico treno andate da quella parte perché i treni passano di là”. Sono le parole pronunciate da Massa che si sentono chiaramente nel video girato da Kevin pochi minuti prima della tragedia. Il 22enne era il più giovane dei cinque operai travolti e uccisi dal treno a Brandizzo. Ha girato il video per circa un’ora mercoledì notte.

Nelle immagini del video girato da Kevin e ora a disposizione della procura di Ivrea, lui e i suoi colleghi sorridono e scherzano tra di loro. “Non abbiamo ancora neanche l’interruzione”, ironizza qualcuno, inconsapevole di quello che sta per accadere. Ma Massa viene messo nei guai anche dalla testimone, di appena 25 anni, che la notte del 30 agosto scorso, quando è avvenuto l’incidente ferroviario a Brandizzo, aveva comunicato per ben tre volte di non iniziare i lavori sui binari. Era dalla sala di controllo della stazione di Chivasso che aveva parlato con Massa, il responsabile della sicurezza di Rfi. Secondo quanto si apprende, nonostante le sue chiare e decise istruzioni, Massa avrebbe dato il via libera alla squadra di operai della Sigifer per iniziare a lavorare senza alcuna autorizzazione scritta.
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