Lo spaventoso incidente ferroviario, uno dei più gravi della storia americana, è avvenuto lo scorso 3 febbraio. Ma inspiegabilmente i media mainstream se ne stanno occupando solo oggi. Nello Stato dell’Ohio un treno che trasportava prodotti chimici è deragliato nei pressi della cittadina di East Palestine. L’esplosione che ne è seguita ha oscurato il cielo con una enorme nube nera, mentre le sostanze tossiche hanno continuato a bruciare per giorni. Inizialmente le autorità di Washington hanno negato con forza possibili danni ambientali. Ma poi, di fronte alle immagini inequivocabili di animali morti anche a centinaia di chilometri dal luogo del disastro, hanno dovuto per forza cambiare la loro versione.
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I particolari dell’incidente ferroviario in Ohio
Secondo quanto si apprende, ad essere coinvolti nel deragliamento in Ohio sarebbero stati circa 50 dei 150 vagoni di cui era composto il treno. I danni provocati da questo incidente ferroviario si prospettano gravissimi perché la sostanza trasportata era cloruro di vinile, utilizzato per produrre plastica PVC e prodotti vinilici. I cittadini residenti nei paraggi di East Palestine sono stati prima evacuati dalle loro abitazioni. Poi, una volta giunto il parere positivo dell’Epa (Environmental Protection Agency), sono stati fatti rientrare perché non sarebbe stato rilevato alcun “livello di preoccupazione” relativo all’eventuale inquinamento.
Ma è a questo punto che sono cominciate le proteste, visto che diversi residenti di East Palestine si sarebbero lamentati per forti odori, mal di testa, nausea e altri disturbi. Intanto, dopo l’incidente ferroviario, i pesci dei fiumi di quella zona dell’Ohio hanno cominciato a morire. Stessa sorte anche per alcune galline. E l’Epa è stata così costretta ad aprire un’indagine. Si viene inoltre a sapere che sono partite diverse cause e azioni legali collettive intentate contro la società Norfolk Southern. Soprattutto per il fatto di aver bruciato in modo controllato il cloruro di vinile dopo l’incidente ferroviario.
Hey @POTUS, move the ball on Chemical Safety.
— Greenpeace USA (@greenpeaceusa) February 14, 2023
The East Palestine, Ohio chemical disaster is an unnecessary catastrophe for communities and nature. It doesn't have to happen again.https://t.co/eRqTCuN4cW
Le proteste dei cittadini di East Palestine
Secondo la Norfolk, però, gli oltre 340 test dell’aria nelle abitazioni effettuati fino a questo momento “non hanno mostrato alcun rilevamento di sostanze correlate all’incidente e non indicano un rischio per la salute”. Conclusioni a cui però non crede affatto buona parte degli abitanti di East Palestine. La preoccupazione maggiore è che queste sostanze tossiche si siano già diffuse nel bacino del fiume Ohio, mettendo a rischio le risorse idriche di ben 30 milioni di americani. Ad ammettere che queste sostanze potrebbero aver contaminato le falde acquifere è anche il governatore dello Stato del West Virginia, Jim Justice. Protestano invece le associazioni ambientaliste come Greenpeace.
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