Il premier Conte parla di un contratto di governo da rivedere. Nel frattempo, però, le tensioni all’interno della maggioranza crescono, con un calendario pieno di passaggi delicati come il Def da presentare entro il 10 aprile e le elezioni europee del 26 maggio. Una serie di appuntamenti che turbano non poco il Colle, preoccupato soprattutto dalla tenuta del governo e per questo intento a valutare ogni possibile alternativa in caso di strappo tra i due attuali alleati gialloverdi.
Il risultato della Basilicata, con Salvini ancora una volta vittorioso e i Cinque Stelle di nuovo sconfitti, non fa in questo senso che aumentare le preoccupazioni. E ha spinto Silvio Berlusconi a continuare la sua corte nei confronti del Capitano. Secondo Dagospia, i due si sono incontrati ad Arcore negli scorsi giorni. Una visita in forma privata, durante la quale però si sarebbe parlato anche della situazione politica ed economica del Paese. L’ex premier avrebbe avuto rassicurazioni sulla tenuta dell’alleanza di centrodestra, almeno a livello locale.
Ma non avrebbe avuto altrettante rassicurazioni sul piano nazionale, dove il Cavaliere ha ribadito nuovamente la sua volontà di tornare al più presto al governo del Paese con il tradizionale schieramento di centrodestra: Salvini continua a rispondere picche alle offerte di Berlusconi e, almeno per il momento, non ne vuol sapere di cambiare idea.
Possibile che proprio le europee si trasformino così nel momento della verità: in caso di altra affermazione leghista accompagnata da ennesima debacle pentastellata, i rapporti tra i due partiti potrebbero arrivare al punto di non ritorno. Lo spera Berlusconi, pronto a saltare sul carro del vincitore da tempo. Non lo sperano, però, gli elettori leghisti, che stando ai sondaggi vedrebbero malvolentieri un ritorno del loro leader tra le braccia dei vecchi alleati.
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