Roberto Speranza, ex ministro della Salute, insieme ai suoi predecessori Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin, è sotto indagine per omissione in atti d’ufficio in relazione alla gestione della pandemia di Covid nella provincia di Bergamo, la zona più colpita dal virus. Nello specifico, sono stati indicati come “responsabili dell’omessa istituzione, rinnovo del Comitato Nazionale per la pandemia”.
La posizione di questi 13 indagati è stata trasmessa dalla Procura di Bergamo alla Procura di Roma, poiché quest’ultima ha competenza territoriale sull’indagine sulla gestione delle prime fasi della pandemia. Oltre ai tre ex ministri, sono stati indagati altri funzionari del Ministero della Salute per l’ipotesi di reato di omissione in atti d’ufficio, poiché non avrebbero aggiornato il piano pandemico e omesso di definire i piani nel dettaglio.
Inoltre, ci sono cinque funzionari del Ministero della Salute indagati per “falsità ideologica” in relazione ai “dati falsi comunicati all’Oms e alla Commissione Europea attraverso appositi questionari”. Infine, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) Silvio Brusaferro è sotto indagine per “truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche”.
Questa indagine sulla gestione della pandemia di Covid è in corso da diversi mesi e sembra che stia coinvolgendo numerose persone di alto livello del sistema sanitario italiano. Si tratta di un argomento molto delicato, poiché la pandemia ha causato molte vittime in Italia e ha avuto un impatto significativo sulla società e sull’economia. Speriamo che l’indagine possa essere condotta in modo approfondito ed equo per fare chiarezza sulla situazione.