Sembra non esserci più speranza per Indi Gregory: i giudici hanno deciso che le macchine saranno staccate lunedì. La notizia giunge da Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus e da Simone Pillon, che sta seguendo il caso ed è in continua comunicazione con la famiglia.
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I giudici inglesi dicono no al trasferimento in Italia
“Respinto l’appello dei genitori e negato il ricorso alla Convenzione dell’Aja per il suo trasferimento in Italia”: così ha dichiarato Pro Vita & Famiglia su X.
ULTIMORA #IndiGregory – Respinto l'appello dei genitori e negato il ricorso alla Convenzione dell'Aja per il suo trasferimento in Italia. La nuova scadenza per il distacco dei sostegni vitali di base di Indi è sancita per lunedì.
— Pro Vita & Famiglia (@ProVitaFamiglia) November 10, 2023
L'ostinazione dei giudici inglesi nel voler…
Nel frattempo la Meloni scrive al Cancelliere
“Il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, ha scritto urgentemente al Lord Cancelliere e segretario di Stato per la Giustizia del Regno Unito, chiedendo che i due Paesi collaborino ufficialmente per facilitare il trasferimento di Indi a Roma ai sensi della Convenzione dell’Aia. Il premier Meloni ha scritto ad Alex Chalk illustrando la richiesta urgente presentata ieri dal console italiano a Manchester in qualità di giudice tutelare di Indi all’Alta Corte del Regno Unito. Ricorso in cui si chiedeva al giudice Robert Peel di cedere la giurisdizione del caso ai sensi della Convenzione dell’Aia del 1996″ Questo è quanto riferito da Christian Concern, l’organizzazione britannica che sta supportanto i genitori della bambina nella sua battaglia.