Con l’influenza si rischiano un Natale e un Capodanno con dieci milioni di italiani a letto, “in piena epidemia”.
La curva dell’influenza australiana incomincia la sua ripida scalata, con una velocità tale che metterebbe a rischio il Natale più sereno degli ultimi tre anni.
Le medie di questa influenza sembrano superare di gran lunga quelle di tutte le precedenti registrate da InfluNet, il sistema di monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità.
Una “stagione sicuramente florida, da record”, che costringe gli esperti a correggere al rialzo le previsioni iniziali.
Si passa dai 6-7 milioni di italiani colpiti, adesso “possiamo attendercene almeno 10 milioni, ma potrebbero essere di più in funzione dell’andamento meteorologico”, spiega all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco”.
“Se l’inverno sarà freddo e le temperature si manterranno basse per più tempo, sarà più facile raggiungere quelle cifre, infatti è un classico dell’influenza avere una maggiore possibilità di diffusione in condizioni di freddo intenso e prolungato”.
“Quest’anno l’influenza è ancora più pesante di quanto si pensasse. Siamo in una fase crescente che continuerà. Probabilmente il picco cadrà in gennaio, scavallando le festività” e lasciando quindi immaginare un Natale e un Capodanno in piena epidemia, conferma lo specialista.
I consigli di prevenzione di Pregliasco ricalcano quelli che abbiamo conosciuto con il Covid-19: il vaccino antinfluenzale, igiene delle mani, evitare gli assembramenti, usare la mascherina, soprattutto nel caso o in presenza di persone fragili.