“FAST FORWARD: Imprese e leader ad avanzamento rapido per cogliere il futuro al volo” è il libro edito da ROI Edizioni di JULIAN BIRKINSHAW, professore della London Business School e grande esperto di rinnovamento all’interno delle grandi organizzazioni, e JONAS RIDDERSTRÅLE, fra i più influenti teorici e speaker di business al mondo. Per anni il motore delle organizzazioni è stato la conoscenza, la gestione delle informazioni.
Oggi non è più così: i big data sono alla portata di tutti e, di conseguenza, il valore dei cosiddetti business analytics è calato in modo verticale. In questo contesto, si distinguono le aziende ad “avanzamento rapido”, cioè quelle che sviluppano la capacità di agire con determinazione, cogliendo le opportunità che emergono e facendo grandi scommesse quando necessario. Ecco 5 consigli per rendere la tua azienda ad “avanzamento rapido”:
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Think Different
È sempre importante avere un punto di vista che si differenzi dall’ortodossia stabilita dalla tua organizzazione. Tuttavia, le idee in controtendenza di solito prendono forma nel corso di settimane o mesi, aspetto che non viene apprezzato abbastanza dagli imprenditori. Quindi, se sei frustrato perché ti sembra di non avere idee davvero interessanti da inseguire, dovresti uscire di più: andare a una conferenza, parlare con colleghi di altri dipartimenti, ampliare gli orizzonti di lettura.
Sperimenta da subito
Molti di noi si lasciano sedurre dal potere dell’informazione e finiscono, come risultato, in una “paralisi da analisi”. Questo ciclo si può interrompere con dei piccoli passi, agendo su piccola scala, sperimentando presto e ottenendo riscontri che aiutino a concentrare le attività di raccolta delle informazioni.
Trova il tuo materasso di sicurezza
Costruirsi una rete di contatti o situazioni su cui poter testare la propria idea a rischio zero è di fondamentale importanza. Le innovazioni tecnologiche dell’ultimo decennio hanno reso disponibili una serie di strumenti e tecniche per testare idee a basso costo contenendo i rischi (test A/B per un sito web, crowdfunding ecc). In alternativa, bisogna costruirsi da soli il proprio materasso di sicurezza, magari attraverso una serie di sostenitori informali che si sono fatti convincere dalla tua idea e ti offriranno riscontro per aiutarti a correggere il tiro.
Cogli l’attimo
Nel mondo del business, la grande opportunità non è quasi mai nettamente definita, ma il tempismo è comunque di importanza vitale. Anche quando hai delle idee che falliscono alla prima sperimentazione, non ucciderle: congelale in modo da poterle scongelare quando muteranno le circostanze fuori dal tuo controllo (ad es. le tecnologie o lo stato dell’economia).
Fermati a riflettere
Dedica tempo alla riflessione: ritagliati uno spazio nelle tue giornate per trarre un senso dalle azioni che hai intrapreso, i riscontri ricevuti, i problemi che vanno risolti e per cercare consigli da colleghi o amici. Più sarai irragionevole in termini di cambiamenti che vuoi apportare al sistema, più dovrai diventare consapevole.
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JULIAN BIRKINSHAW
E’ professore di Strategy e Entrepreneurship alla London Business School. Attualmente è il direttore del Deloitte Institute of Innovation and Entrepreneurship ed è cofondatore, insieme a Gary Hamel, del Management Innovation Lab (Mlab). È uno dei massimi esperti di innovazione, imprenditorialità e rinnovamento all’interno delle grandi organizzazioni. Ha scritto diversi libri, fra cui Becoming a Better Boss, Reinventing Management e Giant Steps in Management, e oltre novanta articoli su importanti riviste. Dal 2013 è nella lista Thinkers50 dei più influenti pensatori del management mondiale.
JONAS RIDDERSTRÅLE
E’ uno dei più influenti teorici e speaker di business. Nel 2007 ha ricevuto il premio degli Italian Nobels Colloquia per la “Leadership in Business and Economic Thinking”. A partire dal suo esordio con Funky Business (in collaborazione con Kjell A. Nordström) i suoi best seller sono stati riconosciuti come veri e propri manifesti per affermarsi nel mondo del business di oggi. I suoi libri sono stati tradotti in più di trenta lingue e pubblicati in cinquanta Paesi. Nel 2014 la Global Top 30 Management Gurus lo ha classificato al ventitreesimo a livello mondiale e fra i primi cinque in Europa.
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