L’affermazione dell’intelligenza artificiale
Il mondo contemporaneo è sempre più dipendente dall’intelligenza artificiale e ogni giorno cresce il numero delle realtà che, ad ogni livello, scelgono di ricorrere a questa innovazione tecnologica per velocizzare alcune pratiche o migliorare l’efficienza del proprio lavoro. Le industrie accettano di investire fondi e le aziende accolgono di buon grado le facilitazioni proposte dalla robotica, spesso a discapito del capitale umano.
Non è dato sapere a cosa porterà questo processo probabilmente ancora agli inizi, ma quello che è certo è che tale rivoluzione è destinata a cambiare profondamente la realtà in cui viviamo. Di conseguenza diventa fondamentale informarsi, conoscere almeno in generale i principi e i meccanismi che determinano l’intelligenza artificiale e la sua affermazione. Numerosi studiosi e pensatori hanno esaminato, spiegato, offerto dati o esposto la propria opinione sull’argomento e chi vuole approfondire la conoscenza della realtà robotica può fare riferimento a numerosi testi validi e di qualità.
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I testi scientifici sull’intelligenza artificiale
“Le persone non servono: lavoro e ricchezza nell’epoca dell’intelligenza artificiale” di Jerry Kaplan è considerato tra i migliori libri scientifici e tecnologici. Il libro parla dei recenti progressi della robotica e dell’applicazione nelle macchine e in sistemi di potenza di percezione che superano le capacità umane. Senza una riflessione sulle dinamiche moderne la transizione verso l’intelligenza artificiale potrebbe essere brutale.
“Sistemi intelligenti. Introduzione all’intelligenza artificiale” di Igor Aleksander è una valida introduzione alla scienza dei processi con cui ragionano i computer, con diagrammi e illustrazioni che dimostrano l’architettura della macchina e la sua programmazione. “Deep Learning” di Ian Goodfellow, Yoshua Bengio e Aaron Courville è invece un approfondimento accademico per universitari che studiano ingegneria o informatica.
“La singolarità è vicina” è un saggio del 2005 in cui Ray Kurzweil tratta il tema della singolarità tecnologica. L’autore spiega che la singolarità è un fenomeno derivante dalla combinazione di nanotecnologia, robotica e genetica, mostrando una visione ottimistica sulla collaborazione di intelligenza artificiale e umana.
“Beyond AI: Creating the Conscience of the Machine” è un testo inglese di J. Srorrs Hall che tratta la storia dell’intelligenza artificiale e prova ad anticiparne il futuro. Hall delinea scenari stimolanti, in cui informatica, psicologia, filosofia della mente, economia e cibernetica potranno collaborare e portare grandi risultati.
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I testi divulgativi sull’intelligenza artificiale
“Il futuro senza lavoro” di Martin Ford è un testo del 2015 che cerca di esporre gli sviluppi rapidi dell’intelligenza artificiale attraverso i dati economici di USA e Regno Unito. Dall’analisi emergono delle forti implicazioni sociali, dovuti alla facile automatizzazione di lavori nel campo della finanza, dell’istruzione e dell’assistenza sanitaria.
“Superintelligence: percorsi, pericoli, strategie” è la riflessione del filosofo di Oxford Nick Bostrom sul tema dell’interazione tra intelligenza umana e artificiale. Il pensatore si pone delle domande che interessano da vicino la sopravvivenza umana, messa a repentaglio da un possibile sorpasso delle menti artificiali: l’intelligenza artificiale salverà l’uomo o lo distruggerà?
“Daemon” di Daniel Suarez è un thriller tecnologico in cui il programma Daemon, dopo la morte del proprio ideatore, comincia a corrompere e uccidere diverse persone, sfuggendo al controllo dell’uomo. “Come creare una mente” di Ray Kurzweil propone interessanti riflessioni sulla comprensione del cervello umano per creare macchine più intelligenti.
“The economic singularity: artificial intelligence and the death of capitalism“, scritto da Calum Chace, offre un’interpretazione positiva dell’affermazione della singolarità tecnologica. Lo sviluppo crescente dei computer consentirà una crescita esponenziale della produttività e in pochi decenni la ricerca farà passi da gigante.
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