Sapete cos’è la startup Oben e cos’è in grado di fare?
L’intelligenza artificiale sviluppata da Oben è in grado di creare rapidamente e facilmente un vero e proprio Avatar 3D che parla come l’utente, ed è capace di svolgere una serie di compiti utili.
Oben è una startup che ha sede a Pasadena, in California. Tra i nomi degli investitori che hanno creduto nel progetto è incluso il colosso Tencent, e poi Newdo Venture e IdeaLab. Grazie ad un progetto tanto geniale quanto innovativo, gli utenti che utilizzano le soluzioni visive di Oben possono “insegnare” al proprio avatar a parlare come loro.
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Personal AI, cos’è e come funziona
La startup tecnologica incentrata sull’intelligenza artificiale sta per lanciare il suo primo prodotto, si chiama Personal AI ed è un’app consumer progettata per consentire agli utenti di creare un avatar guidato dall’IA, con il proprio look e la propria voce. Insomma una versioni di se stessi digitale che parla e si muove proprio come noi.
L’innovativa tecnologia AI di Oben sta alla base del suo successo, infatti chi già ne un uso professionale selezionato si dice pienamente soddisfatto.
Il team di Oben crede inoltre che l’applicazione dell’I.A. possa avere una vasta gamma di utilizzo, come accade già per la realtà virtuale e aumentata, così come nei giochi, nella creazione di contenuti e nella vendita al dettaglio.
Con Personal AI, gli utenti faranno un passo ulteriore: possono essenzialmente “insegnare” all’app come essere loro stessi. “Fai un selfie e un avatar visivo è pronto nell’app“, ha spiegato entusiasta l’amministratore delegato e co-fondatore di Oben, Nikhil Jain. Ha poi aggiunto che gli utenti possono personalizzare il proprio aspetto. Inoltre, semplicemente pronunciando poche e semplici frasi, gli utenti possono insegnare ai loro avatar anche a parlare e cantare. Queste funzionalità possono essere utilizzate sia sui social media, che su portali simili.
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L’utilizzo a Shangai
Jain ha successivamente fatto una dichiarazione che somiglia ad una sorta di predizione:
“Crediamo che ogni persona avrà la propria IA personale, quindi il meccanismo dovrebbe essere reso davvero facile da utilizzare”.
La tecnologia di Oben è già in uso presso il K11 Art Mall di Shanghai, uno spazio metà tra un museo e un centro commerciale. Con la somiglianza e la voce del fondatore del K11, l’imprenditore Adrian Cheng, il “concierge AI” è capace di guidare i visitatori attraverso la mostra del K11 Art Museum con opere dell’artista ceramista Betty Woodman e del pittore Zhao Yang. La scelta è ricaduta sul centro perché Cheng è anche un investitore della startup.
Ma l’innovazione non finisce qui: Oben ha fatto sapere che sta lavorando per produrre avatar basati su AI di diverse celebrità, che in questo modo potrebbero facilmente interagire con i propri fan su tutte le piattaforme social.
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