Un sistema intelligente in grado di regolare la temperatura di casa in maniera efficiente usando meno energia possibile. E’ questo l’obbiettivo che si è prefissato il sistema “Brain”, un cervello in grado di far risparmiare fra il 20 e il 40% dei consumi grazie a un sistema di raccolta dati e di gestione automatizzata dell’impianto. L’azienda che ha ideato questo dispositivo è la Tree Solutions, una startup milanese fondata da Gunther Breda e da Amerigo Restucci, che ha come obbiettivo lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e gestionali per l’ottimizzazione dell’uso dell’energia. L’impresa innovativa fa parte del PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano, recentemente eletto terzo al mondo. Per finanziare il progetto Brain è stata aperta una campagna sul sito di raccolta fondi Crowdfundme che non si è ancora conclusa ma ha già superato il suo obiettivo di 100mila euro.
L’idea su cui si fonda questo dispositivo è semplice: una volta installato, svolge la supervisione dell’impianto termico, nuovo o già esistente, individuando da subito eventuali anomalie e ottimizzando la gestione. Brain è composto da una parte hardware, composta da una centrale elettronica di controllo e diverse sonde, e da una software, già alla settima versione e che comprende algoritmi di machine learning. Raccogliendo una grande mole di dati da pochi punti di controllo, il dispositivo impara il funzionamento dello specifico impianto e la dispersione dell’edificio. Il sistema, dunque, utilizza subito ciò che ha appreso per creare una nuova e ottimizzata logica di gestione dell’impianto. Attraverso l’applicazione della sua nuova logica di controllo, Brain è in grado di massimizzare il risparmio energetico senza dover sostituire l’impianto termico. I risultati sono notevoli: la riduzione dei consumi varia, a seconda dei casi, dal 20% fino al 40%.Anche l’ambiente risparmia in salute
Gli attuali sistemi installati hanno ridotto i consumi di gas, gasolio e gpl per un totale di 270 tonnellate equivalenti di petrolio nel solo 2018. Contemporaneamente hanno evitato l’emissione in atmosfera di 648mila chili di anidride carbonica e di 1337 chili di ossidi di azoto. Fino ad oggi l’azienda ha fornito 34 Brain sia a privati che a società. Due tra questi sono approdati all’estero, in Polonia. Per il 2019 l’obiettivo è di arrivare a 170 impianti.Il futuro di Brain sembra proiettarsi verso un mercato in espansione: soltanto in Italia si trova un potenziale di circa 800mila edifici con un impianto di condizionamento centralizzato e fare efficienza energetica aggiungendo intelligenza a un impianto termico per ridurne i consumi è un’operazione molto più semplice ed efficiente che sostituire il vecchio con un nuovo impianto.
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