Lenta invasione
Internet oggi giorno non è più la novità, è il pane quotidiano, è quella “cosa” che abbiamo sempre dietro ovunque andiamo, è una necessità. Un’ invasione lenta e silenziosa che in pochissimi anni ha cambiato il nostro stile di vita, l’ambiente che ci circonda e le nostre vite sociali. Il Web fa parte di noi, sotto tanti punti di vista, siamo schiavi di un sovrano immateriale.
La crescita del paese va a pari passo con la crescita multimediale, che ormai è tra le fonti di guadagno maggiori (due terzi del business) e le medie e piccole imprese (un terzo) ne fanno comunque un uso intenso. I numeri parlano chiaro, due miliardi di persone perennemente connesse, per non parlare poi del patrimonio che gira in rete.
In questa realtà così confusa e persa, si ambisce alla libertà, quando in realtà stiamo lentamente tornando al medioevo, ignari di far parte di una gerarchia che furtivamente manipola le nostre menti e le nostre vite. Siamo degli schiavi inconsapevoli manovrati come marionette da un sistema che ormai domina il Mondo.
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Il feudalesimo moderno
Nel Medioevo, il feudalesimo fu un sistema politico e sociale molto utile per poter gestire al meglio le vaste aree del regno, divise in feudi che venivano assegnati secondo una rigida scala gerarchica. Una delle principali caratterisctiche del feudalesimo era la presenza di rapporti personali reciproci, scambio di favori o impegni.
La piramide gerarchica era così suddivisa:
– Sovrano
– Vassalli (nobili di medio rango)
– Valvassori (nobili di medio-piccolo rango)
– Contadini liberi
– Servi della gleba
Fatto sta che in tutta la scala, i beni erano solo di proprietà del sovrano, e venivano distribuiti in “comodato uso”.
Con un piede nel Medioevo e uno nel presente, possiamo ben notare quanto la realtà non sia così diversa dal passato. Oggi Internet fa da sovrano a tutti noi e ci permette di fare uso di questo potente strumento che però non sarà mai di nostra proprietà.
Internet si scompone in portali riconosciuti, che talvolta danno spazio e vita ai vari blog, dai vari blog nascono i social network, sostenuti e frequentati da noi “internettologi”. Benvenuti nel feudalesimo moderno!
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Schiavi dell’ultima generzione
Dal 1996, la crescita della rete e di Internet è stata veloce, un progresso che in parte ha meravigliato e stupito ed in parte ha impaurito una buona parte della popolazione. Bombardati da informazioni, messaggi, social accattivanti, reti che ti offrono quello che desideri, oggi viviamo sui monitor, oggi chi non ha la capacità di navigare sul web è fuori dalla società, ma è un male così grande?
Siete realmente convinti che questa tecnologia sia realmente salutare? Perchè come molte cose ci è piombata addosso, ma sappiamo realmente adoperare questo strumento o siamo solo vittime di una potenza che sa perfettamente come manovrarci?
Come il sovrano, Internet ha saputo ramificare il suo potere dando modo a tutti di accedervi secondo una sua scala gerarchica, dove si cresce aiutandosi a vicenda o in egual modo ci si distrugge. Noi siamo i nuovi schiavi della gleba, siamo quelli che di Internet non possiamo fare a meno, quelli che mantengono colui che sta a capo, siamo quelli che in questa rete sociale non hanno visibilità, ma silenziosamente seguono la massa.
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