“Si sono inventati l’aborto per ottenere di nuovo visibilità”. L’attore Claudio Santamaria prende posizione su Instagram contro Roberta Bruzzone, criminologa e conduttrice televisiva. Quest’ultima aveva rilasciato alcune note audio nelle quali parlava in termini pesanti della coppia Claudio Santamaria e Francesca Barra.
Santamaria contro Bruzzone: “Bassezze e bestialità”
“Mi duole commentare simili bassezze”, esordisce l’attore Claudio Santamaria in un lungo post su Instagram. E prosegue: “ma sono così incazzato che sento di doverlo fare”. Si riferisce all’audio in cui “la criminologa Roberta Bruzzone offende me e mia moglie Francesca Barra sostenendo che abbiamo mentito sulla perdita del bambino“. “‘Pare che la notizia l’abbia inventata’”, riporta Santamaria.
L’attore si riferisce poi al contesto: una specie di vendetta della società di consulenza legale, la Emme Team.
Prosegue Santamaria: “Quello che mi sconvolge e mi fa rabbia è che una professionista che ha a che fare con i lutti, che dovrebbe essere sensibile nei confronti della morte e del dolore della perdita delle famiglie possa averlo anche solo pensato”.
“Possiamo non stimare una persona, un collega, un vicino di casa”, dice Santamaria. E prosegue: “possiamo provare sentimenti avversi e antipatie, ma questo pensiero va oltre. Rasenta la bestialità e il pettegolezzo più pericoloso”. L’auspicio è che “le persone che coinvolgeranno la signora Bruzzone in contesti dove questo comportamento potrebbe essere incoerente, ne terranno conto”.
Conclude l’attore: “Mi sento di scrivere queste cose per me, per l’immenso e costante dolore che prova anche mia moglie”. La sofferenza riguarda “quella perdita, che non avrei mai voluto farle rivivere pubblicamente”. Prosegue: “e per il rispetto del dolore che abbiamo provato noi e i nostri figli e per chi vive questi drammi”. Dovendo anche “fare i conti con le schifezze partorite da una persona che ogni giorno viene invitata nei salotti televisivi”.
Francesca Barra e l’aborto: “Un lutto senza fine”
La diretta interessata, Francesca Barra, moglie di Claudio Santamaria, ha dedicato alla questione sono una storia su Instagram. Qui riprende il post del compagno e scrive: “Oggi non riesco ad aggiungere altro”.
Pochi mesi fa era riuscita a parlare dell’evento, accaduto a maggio 2022. Si è riferita a un senso di “lutto senza fine”. La sola forza per andare avanti, scriveva, era l’amore dei suoi figli. Emma Angelina, Renato e Greta, avuti dall’ex marito, Marcello Molfino.
La risposta di Bruzzone: “Esternazioni private”
Non è tardata ad arrivare la risposta a Claudio Santamaria da parte della criminologa Roberta Bruzzone, che compirà 50 anni quest’anno. Anche questa volta la replica arriva tramite Instagram. “Potevano chiamarmi e avremmo chiarito velocemente“, sostiene Bruzzone.
La giurista esordisce così: “La mia risposta alle diffamatorie affermazioni di Santamaria”. “Mi spiace che Francesca Barra e Claudio Santamaria, anziché contattarmi direttamente, si siano prestati ad alimentare la campagna d’odio nei miei confronti”.
E questa mancanza sarebbe avvenuta “solo perché, privatamente e riservatamente, ho espresso la mia disistima per entrambi in tale frangente. Disistima che quanto ho avuto modo di vedere oggi non fa che aumentare. Chissà quanti di voi in privato si esprimono in maniera tagliente verso chi non prova particolare simpatia. Ritengo sia una pratica molto molto diffusa. Quindi questa levata di scudi puzza di ipocrisia lontano un miglio. Contribuire ad una campagna persecutoria è ben altra cosa. Forse a qualcuno è bene spiegare la differenza nelle debite sedi”.
Il “caso” Bruzzone contro Emme Team
Roberta Bruzzone si riferisce a Mirko Zeppellini, della società di consulenze legali Emme Team, presunto responsabile della diffusione su Flickr delle sue esternazioni private. In diversi post di note audio si ascolta la criminologa della televisione pronunciare giudizi su diverse personalità. Da Chico Forti a Bruno Vespa e Gianluigi Nuzzi, fino ad altre persone meno note.
La vicenda viene definita come “diffamazione”, ma Bruzzone ha spiegato che l’atto diffamatorio e illegale nei suoi confronti l’ha compiuto la società di consulenza. È in corso un accertamento legale, ma gli audio non sono stati rimossi.