200mila presenze, un record per il 2017
L’ippodromo di San Siro ha registrato un record di accessi nell’ultima stagione: 200mila presenze, il doppio rispetto al 2016.
A quanto pare i cavalli rappresentano ancora uno spettacolo per cui vale la pena assistere.
Inoltre, la strategia di Snaitech, che acquisendo la struttura, ha inaugurato un vero e proprio percorso di rinnovamento, ha avuto successo su tutta la linea.
L’ippodromo è diventato un luogo di intrattenimento, di incontro e di svago: oltre alle corse dei cavalli, l’intera struttura è stata infatti adibita a svariati usi: il museo all’aperto e l’autodromo d’epoca hanno richiamato molte visite private e gite scolastiche.
É diventato inoltre arena per il Milano Summer Festival, poi un set per le foto e per la tv, oltre a fare da location per suggestivi aperitivi e ospitare un birrodromo e una enoteca.
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L’Ippodromo è patrimonio culturale della città di Milano
Prima di questa gloriosa stagione, l’ippodromo aveva attraversato un momento di crisi dal quale sembrava difficile uscire. Poi la Snaitech e il progetto di un rinnovamento totale hanno ribaltato le sorti, portando l’ippodromo a nuova vita. L’intento dichiarato dall’amministratore delegato di Snaitech Fabio Schiavolin, è stato quello di far rivivere un luogo amatissimo dai milanesi, che rappresenta un importante patrimonio culturale della città lombarda: “In questi mesi l’ippodromo è stato tante cose, me è stato soprattutto aperto a tutto e a tutti. Era questo il nostro obiettivo: spalancare le porte di un luogo unico che deve vivere oltre l’ippica, diventando un centro di aggregazione al servizio dei cittadini”. Il progetto è stato un successo. I milanesi hanno accolto di buon grado l’iniziativa e i risultati non si sono fatti attendere.
Eppure, secondo Snaitech, siamo solo all’inizio di un percorso che prevede un enorme miglioramento in termini di incassi e visibilità. Infatti è già prevista una collaborazione con il master in Management dei Beni e delle Istituzioni culturali del Mip Politecnico di Milano, allo scopo di promuovere la struttura alla collettività.
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Il “cavallo” di Leonardo Da Vinci
A tal proposito si dichiara estremamente soddisfatto il docente e condirettore del master Stefano Della Torre, che afferma: “L’ippodromo di San Siro rappresenta una splendida occasione per le ricerche che al Politecnico promuoviamo sulla protezione e valorizzazione di nuove tipologie di patrimonio. Qui il riconoscimento di valori ambientali e culturali forse non ancora del tutto percepiti, si intreccia con la necessità di cultura gestionale, alla ricerca di una sostenibilità piena”.
Infine un ulteriore progetto vedrà la luce nel 2018: il prossimo anno si festeggia il cinquecentenario dalla morte del grande Leonardo Da Vinci. Sarà l’occasione per presentare al pubblico il suo “cavallo”, scultura conservata proprio all’ippodromo Snai San Siro.
Fonte: adnkronos