Era stato il primo sospetto di tutti, ora arriva anche la tragica conferma. Alla fine l’Iran lo ha ammesso: sono stati i loro missili ad abbattere l’aereo ucraino. Il Quartier generale delle Forze armate iraniane ha affermato che il Boeing precipitato quattro giorni fa poco dopo il decollo dall’aeroporto Imam Khomeini di Teheran è stato “erroneamente” e “involontariamente” preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un “aereo nemico”. Subito dopo arrivano (su Twitter) le parole del presidente iraniano Hassan Rohani: “La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso” e le “indagini proseguiranno per identificare e perseguire” gli autori di questa “grande tragedia” e “questo sbaglio imperdonabile. Coloro che sono coinvolti nello schianto dell’aereo ucraino saranno presto processati”, assicura ancora Rohani.
L’Iran in un primo tempo aveva negato, invitando gli stessi esperti Usa della Boeing a partecipare alle indagini. Le autorità ucraine ieri avevano avuto accesso ai dati registrati nelle scatole nere. Ma contro l’Iran si era puntato un j’accuse internazionale, con il primo ministro canadese Justin Trudeau che giovedì in serata aveva affermato di essere in possesso di prove che dimostrerebbero che l’aereo potrebbe essere stato colpito in maniera “non intenzionale” da un missile iraniano.
Ma a ‘incastrare’ le autorità iraniane c’era un video – la cui autenticità è stata verificata dal New York Times – che mostrava l’impatto tra l’aereo e un proiettile, forse un razzo, poco distante dall’aeroporto di Teheran. La ripresa era stata girata proprio nell’area in cui il velivolo di linea ucraino ha smesso di trasmettere il suo segnale poco prima di schiantarsi a terra lo scorso mercoledì. Una piccola esplosione si era verificata nel momento in cui l’aereo sarebbe stato colpito da un missile, senza però esplodere.
Il jet aveva continuato a volare per diversi minuti dirigendosi di nuovo verso l’aeroporto. Per poi schiantarsi al suolo. Tutti i 176 tra passeggeri e membri dell’equipaggio del 737 dell’Ukraine International Airlines sono morti a seguito dell’incidente. Fino a ieri l’Iran aveva negato di aver abbattuto il velivolo con un missile. Lo schianto al suolo del volo 752 dell’Ukraine International Airlines non ha lasciato possibilità ai passeggeri: l’impatto ha causato la morte di tutte le persone a bordo, tra cui 57 canadesi.
L’Iran, che ha ammesso di aver abbattuto per sbaglio un aereo di linea ucraino uccidendo 176 persone, deve “imparare la lezione” da questo disastro, ha detto il presidente della commissione Esteri del Parlamento russo. “Se la decrittazione delle scatole nere e il lavoro dell’inchiesta non dimostrano che l’esercito iraniano lo ha fatto intenzionalmente, e non ci sono ragioni logiche per questo, l’incidente deve essere chiuso”. “Sperando che si imparino le lezioni e si prendano provvedimenti da tutte le parti”, ha detto Konstantin Kosachev.
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