“Indossava l’hijab in modo improprio, perché non le copriva bene i capelli”, per questo motivo i funzionari della polizia della moralità iraniana hanno pestato a sangue Mahsa Amini, 22 anni.
“Una morte imperdonabile. Continueremo a ritenere i funzionari iraniani responsabili per questi abusi dei diritti umani”, ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.
Testimoni oculari a Teheran raccontano di aver visto picchiare la giovane dal momento in cui è stata presa in custodia dalla polizia religiosa, mentre veniva caricata di forza sul loro furgone.
La giovane aveva viaggiato dal Kurdistan iraniano a Teheran per raggiungere i suoi parenti nella capitale, ma qualcuno ha ritenuto di imporle le leggi del luogo a suon di botte, uccidendola.