4 milioni di euro sequestrati preventivamente dalla Guardia di Finanza di Milano a Irene Pivetti e un suo consulente. Come rivelato dal Corriere della Sera, l’ex presidente della Camera è tra gli indagati “per riciclaggio e frode fiscale in un’indagine del pm Giovanni Tarzia su una serie di operazioni commerciali”. In particolare, nel mirino sarebbe finita la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo che sarebbero servite a “ripulire” i soldi provenienti da un’evasione fiscale.
Le accuse di riciclaggio e autoriciclaggio sono contestate, secondo il Corriere, anche all’ex pilota di rally Leonardo “Leo” Isolani, alla moglie di Isolani, Emanuela Mascoli, e alla figlia di lei, Giorgia Giovannelli . La somma sequestrata coincide con il profitto dei reati ipotizzati. Secondo gli investigatori il gruppo Only Italia, presieduto da Pivetti, avrebbe ricoperto il ruolo di intermediatore in operazioni delle società di Isolani per nascondere al fisco alcuni beni, tra cui le Ferrari.
I fatti risalgono al 2016. Isolani avrebbe venduto i beni di una sua società indebitata con l’erario per diversi milioni di euro al fine di svuotarla: tutte proprietà fine a un’altra sua azienda con base a San Marino e poi nuovamente vendute, insieme a tre Ferrari, a un gruppo di Hong Kong “riferibile a Pivetti”. In tutto, spiega il Corriere, gli indagati sono sette: Pivetti, Isolani, la moglie e la figlia dell’ex pilota, un notaio e due imprenditori (di cui uno cinese).
Dagli accertamenti sarebbero emersi ricavi per “circa 8 milioni di euro” realizzati attraverso la compravendita in particolare delle Ferrari e “sottratti a tassazione in Italia attraverso la fittizia interposizione di veicoli societari esteri”.
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