La tragedia di Ischia, dove una frana provocata dalle forti piogge ha provocato una strage, si trasforma in una durissima e stucchevole polemica politica. Sotto accusa è il leader del M5S Giuseppe Conte che, secondo Pd, Terzo Polo e ambientalisti, è responsabile di aver varato il cosiddetto decreto Genova quando era premier nel 2018, favorendo così gli abusivi anche sull’isola campana. Ma l’attacco a Conte arriva anche da un ex esponente di punta del Movimento, Gregorio De Falco, che lo accusa di essere “corresponsabile del disastro di Ischia”.
Giuseppe Conte, ospite di Lucia Annunziata a Mezzo’ora in più, spiega che “l’articolo 25 del decreto sul Ponte (di Genova) è stato uno dei primi dossier che abbiamo assolto con senso di responsabilità cercando di sbloccare una situazione che c’era senza derogare ai vincoli idrogeologici. Era una procedura di semplificazione”. Ma il leader di Italia Viva Matteo Renzi non ci sta: “Sono dichiarazioni farneticanti. Ha fatto un condono a Ischia, ha chiuso l’Unità di missione sul dissesto e non si vergogna? Eppure quattro anni fa glielo avevamo detto”.
Anche il suo alleato di Azione, Carlo Calenda, non fa sconti all’ex premier parlando di un provvedimento “pericoloso”. Calenda giudica “entrambi gravi errori”, aggiungendoci anche la cancellazione dell’unità di missione ‘Casa Italia’ voluta da Renzi quando era a Palazzo Chigi. “Ma cercare a posteriori di prendere in giro gli italiani con eloquio stile azzeccagarbugli è anche peggio”, affonda ancora il colpo Calenda.
“Le persone devono capire che in alcune aree non si può abitare, non esiste l’abusivismo di necessità. – anche il governatore Pd della Campania Vincenzo De Luca accusa Conte – Le costruzioni nelle zone fragili dal punto di vista idrogeologico vanno demolite. Dopo il terremoto del 2017 è stato nominato un commissario di governo ed è stata applicata una normativa totalmente sgangherata, completamente diversa da quella applicata nelle aree del terremoto del Centro-Nord. Il commissario nominato pensava di fare un piano di ricostruzione a prescindere dai Comuni. Sbagliando. Quindi non ha concluso niente. Sulla partita abusivismo si è fatta solo confusione”.
“Su Ischia aveva l’occasione di lanciare un segnale importante: sbloccare il piano di adattamento climatico, rimasto nel cassetto del ministro Pichetto Fratin, e di ribadire il mai più condoni edilizi approvando la legge sullo stop al Consumo di suolo, che viaggia in Italia al ritmo di due metri quadri al secondo. – il leader dei Verdi Angelo Bonelli si unisce al coro contro Conte – Invece ancora una volta ai disastri si risponde, inadeguatamente, esclusivamente con i soldi e non con le regole. C’era da aspettarselo da una destra che in Campania ha fatto campagna elettorale promettendo un nuovo condono edilizio”. Ma le parole che colpiscono di più sono quelle di Gregorio De Falco: “Il mio no al condono mi costò l’espulsione dal Movimento 5 Stelle. Tutto il M5S difese quella norma, eccetto me e le senatrici Nugnes e Fattori. Il governo Conte I è corresponsabile del disastro di Ischia”.
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