Rosario Fiorello protagonista della conferenza stampa di presentazione del suo nuovo programma intitolato Viva Rai 2, in onda dal prossimo 5 dicembre dalle 7.15 alle 8 per sei mesi dal ‘Glass Box’ che si trova vicino agli studi di via Asiago 10. Lo show verrà trasmesso in diretta su Rai2, ma anche su RaiPlay e RaiItalia. Rispondendo alle domande dei giornalisti riuniti nella sede Rai di viale Mazzini, il presentatore si sofferma inevitabilmente anche sulla tragedia accaduta sull’isola di Ischia. E le sue parole fanno rumore.
“Mi sembrava giusto, però ho anche parlato di una certa ipocrisia nel fare quello che ho fatto stamattina. – dice Fiorello parlando della tragedia di Ischia – Ho fatto quella cosa che facciamo tutti quando accade quello che è accaduto a Ischia: diciamo le cose, ‘uh quanto ci dispiace’, ‘uh quanto eh… Però adesso the show must go on e facciamo gli spettacoli’. Forse un po’ tutti gli italiani si sono stufati e ci siamo stufati un po’ tutti di sentire le stesse frasi scritte proprio come un copione. C’è un libro quando accadono le disgrazie, andiamo a pagina 24 e leggiamo: ‘Numero uno, si poteva evitare, numero 2 è colpa di, numero 3…’, ci siamo un po’ stufati”, ironizza con amarezza lo show man.
“Ogni volta si dice dopo la tragedia ‘interveniamo, diamo due milioni adesso per i primi interventi a Ischia’. – insiste Fiorello – Poi passano le settimane, passano i mesi, man mano sui giornali gli articoli diventano sempre più brevi e dopo ci si dimentica. Ieri hanno intervistato il sindaco di Ischia, che diceva ‘ma noi non abbiamo i soldi per fare i canali’. Però sindaco fallo presente, urlalo, lo dovevi urlare però prima”, attacca il presentatore. “Adesso bisogna agire, adesso abbiamo capito, forse l’abbiamo capito che l’Italia va aggiustata e non rattoppata, va aggiustata tutta. E anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte e seguire le regole, tutti”, questa la sua esortazione.
“Non dice bene a chi va su Rai2: chi la tocca muore. – ironizza poi parlando del prossimo esordio su Rai 2 della sua nuova trasmissione – ;a noi andiamo in una fascia che meglio di così non si poteva perché sta all’1%: se faccio il 2% significa il 100% in più. Se faccio il 4% divento amministratore delegato della Rai. Chiamatemi Fiorellos!”.
Sul fatto che lo show andrà avanti per sei mesi domanda: “Siete sicuri che ho firmato per così tanto tempo?”. E sul totale di 115 puntate: “Così tante non le ho mai fatte nemmeno sommandole dall’inizio della mia carriera”. Fiorello prova anche a gettare sul fuoco sul fatto che il suo show sia stato costretto ad emigrare sul secondo canale Rai dopo le proteste dei giornalisti della redazione del Tg: “Li capisco pienamente. Hanno difeso un loro spazio. Poi c’è modo e modo di dire le cose. L’aspetto meno carino è stato il comunicato, dire che la mia presenza era uno ‘sfregio’ è stato poco elegante”, conclude.
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