Ci sono tre navi con 500 migranti a bordo che hanno già chiesto un porto sicuro senza ottenere risposta. È così si rischia un nuovo scontro tra Italia e Francia. Anzi, sembra proprio che lo scontro sia già in atto.
Le circostanze – scrive la Repubblica – non sembrano affatto andare in direzione di una ricomposizione del rapporto tra Italia e Francia incrinato dal caso della Ocean Viking, la nave umanitaria che la Francia ha lasciato approdare alcune settimane fa dopo il no dell’Italia.
“Al momento non è previsto un incontro bilaterale formale ad Alicante, ovviamente si incroceranno – dicono dall’Eliseo -. Per quello che sappiamo Meloni sta ancora cercando una data per la sua visita a Parigi, per la quale si è impegnata a lavorare”. Immediata la risposta acida da Palazzo Chigi: “Non ci risulta alcun impegno assunto dal presidente Meloni per una visita a Parigi. Né al presidente è giunto alcun invito ufficiale, immaginando che determinati inviti non si facciano a mezzo stampa”.
Al centro dello scontro resta quello che, secondo la Francia, è l’obbligo dell’Italia di far sbarcare le navi umanitarie con i migranti. “Per essere concreti, oggi, la questione dell’applicazione del diritto, che è la questione che ci ha diviso con le autorità italiane il mese scorso, non è risolta – affermano fonti dell’Eliseo – Non abbiamo visto, in ogni caso fino a questo punto, modifiche nella posizione delle autorità italiane sull’applicazione del diritto dello Stato di bandiera. Noi consideriamo che il diritto richiami la responsabilità primaria degli Stati della zona Sar”. Come dire che, se l’Italia dovesse replicare il no all’ingresso delle navi umanitarie nei suoi porti, la Francia non accetterebbe una nuova prova di forza.