Ancora tensione altissima nella maggioranza, proprio quando sembrava che il nervosismo tra Italia Viva e il resto degli esponenti giallorossi fosse rientrato. Mentre infatti l’esecutivo è al lavoro per ultimare la bozza del Recovery Fund, aggiornandola, il partito di Matteo Renzi è andato ancora una volta all’attacco degli alleati, sostenendo di non essere stati invitati dal ministero dell’Economia a prendere parti ai lavori.
Gli esponenti di Italia Viva hanno così raccontato alle agenzie di aver vissuto con “grande irritazione” le dichiarazioni del vicesegretario Pd Andrea Orlando. A Omnibus, infatti, il numero due di Nicola Zingaretti aveva detto che “sul Recovery fund la nostra tesi ha avuto ragione, ho incontrato il ministro Gualtieri e ho trovato accolte in larga parte le osservazioni fatte. Se si vuole, le questioni possono essere risolte. Si tratta di mettere buona volontà e se c’è un momento che richiede volontà è questo”. Pronta la replica di Italia Viva: “Queste dichiarazioni parrebbero confermare che c’è una maggioranza nella maggioranza”. La ministra Teresa Bellanova, sostengono le stesse fonti, “sconcertata e irritata per un metodo molto poco istituzionale e per nulla teso a quella pari dignità politica più volte sollecitata. Ancor più sconcertata da voci abilmente diffuse di una convocazione di Iv alla riunione, mai arrivata”.
Fonti della maggioranza hanno confermato, scrive il Fatto Quotidiano, “che Gualtieri ha avuto incontri riservati in videoconferenza con Pd, M5s, Leu, per illustrare i contenuti della bozza aggiornata del Recovery plan. Ma un incontro, nelle intenzioni del governo, avrebbe dovuto esserci anche con Italia viva. Solo che è la stessa Italia viva a chiedere prima di qualsiasi colloquio di ricevere e leggere il testo”. Di qui la situazione di stallo.
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