“La casa è sacra e non si tocca”. La direttiva UE sulle case green non piace al governo italiano. E Fratelli d’Italia, il partito della premier Meloni, il partito più grande della maggioranza di governo, dice no alle indicazioni sull’efficientamento energetico degli edifici.
“È una patrimoniale camuffata – incalzano da FdI, in una nota a firma del capogruppo alla Camera Tommaso Foti – che va a ledere i diritti dei proprietari. Il nostro gruppo ha già presentato una risoluzione in Parlamento per chiedere che il governo intervenga per scongiurare l’approvazione di una norma che danneggerebbe milioni di italiani proprietari di immobili”.
L’Italia dunque si schiera contro la UE. Ma l’Unione non demorde. “La nostra priorità è rendere l’Europa più verde – afferma il premier svedese Ulf Kristersson in conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen -. Ci sono diversi dossier legislativi che sono ora in fase di negoziati al trilogo e il nostro obiettivo è arrivare a un accordo durante la presidenza. Tra questi, la direttiva sull’energia rinnovabile e la direttiva sull’efficientamento energetico”.
Che farà l’Italia?