Un tour all’insegna della musica, del ballo, del divertimento. E delle polemiche. Chissà se al momento di lanciarsi nel suo Jova Beach Tour, Jovanotti aveva immaginato le possibili conseguenze. Una serie di incomprensioni, accuse e veleni iniziati già durante la tappa d’alta montagna di Plan de Corones, quando Reinhold Messner aveva puntato il dito contro l’iniziativa. Il cantante aveva rassicurato sulle buone intenzioni del suo pubblico di lasciare “la valle meglio di come l’abbiamo trovata”. Stretta di mano, pace fatta. Ma altri guai erano dietro l’angolo.
Oggetto della contesa, il fratino euroasiatico. Animale che ha tenuto in ostaggio Jovanotti per tutta l’estate, mettendolo nel mirino degli ambientalisti. Il cantante, alla fine, ha sbottato: “Non mi sarei mai aspettato – ha esordito – che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, inimicizie, improvvisazione, cialtroneria, sgambetti tra associazioni, protagonismo, narcisista, tentativi di mettersi in evidenza gettando discredito su tutto e su tutti, diffondendo notizie false, approfittando della poca abitudine al ‘fact checking’ di molte testate”.
E poi ancora: “Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi! Io ogni giorno da novembre scorso – prosegue Jovanotti nel post – mi confronto, e con me i responsabili della produzione, con il Wwf e chiediamo a loro se le cose che girano in rete sono credibili e la risposta è sempre stata, dopo ogni verifica fatta, che non lo sono. C’era una criticità (non accertata pienamente, diciamo un rischio di criticità) sulla spiaggia di Ladispoli e ci siamo spostati”.
“Pensate che in una spiaggia una delle tante denunce preventive che abbiamo avuto sosteneva che avremmo danneggiato una specie floreale e allegava foto specifiche che poi si sono rivelate essere fiori che crescono nel sud del Pacifico, fiori che nel Mediterraneo non esistono neanche dal fioraio. Hanno detto bugie a raffica, ogni giorno taggando me per sbracciarsi nella folla dei social per un follower in più”.
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