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Juve, il k.o. in Champions brucia 13 milioni. In Borsa crollo del 24%

La Juventus perde miseramente conto l’Ajax e saluta la Champions. La sconfitta non brucia solo nell’animo dei milioni di tifosi, ma brucia anche 13 milioni di euro e rinuncia a un potenziale incasso fino a 33 milioni. È questo l’effetto economico, in termini di premi Uefa, dell’eliminazione per mano dell’Ajax ai quarti di Champions League.

In Borsa avviene la vera catastrofe: il titolo bianconero ha fatto segnare -24% nelle prime battute, ed è stato sospeso e poi riammesso. Ma l’uscita di scena può comportare anche – e questo è l’aspetto più significativo – un rallentamento del piano di crescita quinquennale varato dal club e imperniato attorno all’acquisto dell’icona Cristiano Ronaldo.

La Juve esce dalla Champions con un incasso di circa 94 milioni, in termini di premi Uefa: 30 dai risultati storici, 26 dalla partecipazione e dai risultati ai gruppi , 20 da ottavi e quarti e circa 18 dal market pool. L’accesso alle semifinali avrebbe portato in cassa i 12 milioni del bonus più un altro milione dal market pool (per la quota relativa al numero di partite disputate in stagione): totale 13 milioni, oltre a un altro incasso al botteghino, di oltre 5 milioni.

Vincere la coppa avrebbe fatto schizzare i premi complessivi a 127 milioni, da qui il mancato incasso potenziale di 33. Soldi che avrebbero aiutato a riequilibrare una gestione molto appesantita dai costi dell’ultima campagna acquisti (nel primo semestre gli stipendi sono aumentati del 35%, gli ammortamenti del 47%): l’esercizio al 30 giugno è previsto in perdita.

Ma ci sono conseguenze, non quantificabili, sui tempi del progetto di espansione globale. Ronaldo doveva servire alla Juve per migliorare la sua competitività in Champions, cioè arrivare fino in fondo e possibilmente vincerla, e per far impennare il fatturato del club, una volta che fosse stato percepito davvero come una big del calcio mondiale.

La mancata permanenza del marchio Juve nei mercati internazionali della fase clou della Champions, da qui a giugno, non sarà indolore.

 

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