Le operazioni di sgombero dell’ex albergo, che è stato l’ultima dimora della piccola Kataleya, scomparsa da una settimana, sono iniziate oggi. Il luogo, occupato abusivamente da un centinaio di persone, sarà completamente evacuato. La famiglia della bambina di 5 anni non abita più nell’ex Astor. Dopo l’approvazione della Procura, sono stati trasferiti in un alloggio gestito dai servizi sociali del Comune.
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Il Comune ha da tempo richiesto alla prefettura lo sgombero dell’edificio, ma mancava il necessario decreto di sequestro che doveva essere chiesto dalla procura. Tuttavia, la scomparsa di Kataleya ha accelerato la procedura e ha portato finalmente allo sgombero. Nello stabile vivono circa un centinaio di persone, inclusi molti bambini. Vari nuclei familiari provengono da altre occupazioni gestite dal Movimento di Lotta per la Casa, che in precedenza erano state terminate con sgomberi.
L’ex albergo Astor era da tempo abbandonato dal Movimento, dopo l’innalzamento della tensione tra gruppi rivali che lottavano per il controllo delle stanze. Kataleya e la sua famiglia vivevano nell’ex albergo di via Maragliano da diversi mesi. Secondo quanto riferito dal padre, avevano “comprato” la stanza.
Nonostante lo sgombero in corso, la preoccupazione principale rimane la scomparsa di Kataleya. La piccola non ha lasciato alcuna traccia da una settimana e le ricerche sono ancora in corso. Le autorità stanno lavorando intensamente per individuare qualsiasi indizio che possa portare a lei. La famiglia, ora alloggiata in un ambiente più sicuro, vive nel costante stato di preoccupazione per la figlia scomparsa.
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