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Scomparsa Kataleya, svolta nelle indagini, la madre: “So chi l’ha presa”. E ingerisce candeggina

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Svolta nelle indagini su Kataleya, la bambina peruviana di cinque anni scomparsa sabato scorso dal palazzo occupato in cui viveva con la madre. Secondo quanto si apprende, infatti, la procura di Firenze sta indagando sull’ipotesi di reato di sequestro di persona. Insomma, è molto probabile che qualcuno possa aver rapito la bimba. A mettere gli investigatori su quella che forse potrebbe essere la pista giusta è stata proprio la mamma di Kataleya, Kathrine Alvarez, la quale ha raccontato ai carabinieri chi secondo lei potrebbe averla presa.
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Nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse. È quanto deciso nel corso della riunione della cabina di regia convocata in Prefettura a Firenze per le ricerche della bambina scomparsa sabato, Kataleya Mia Alvarez. Al tavolo sono state analizzate le risultanze delle attività disposte nella giornata di ieri e svolte dai vigili del fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della città metropolitana. Nuovo malore per la mamma di Kata, nel pomeriggio di oggi 12 giugno. Anche lei avrebbe ingerito candeggina come il padre in carcere. La donna ha accusato un malore ed è stata portata con un’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale fiorentino di Careggi. 
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Kataleya sequestro di persona

Scomparsa Kataleya: si indaga per sequestro di persona

Di sequestro di persona “se ne può parlare in modo statistico, dal momento che la bambina non è dentro, né è stata trovata nella zona. – spiega in conferenza stampa il generale dei carabinieri di Firenze Gabriele Vitagliano parlando della scomparsa di Kataleya – La madre, sulla base di una valutazione di buonsenso, ha supposto che la sparizione della figlia potesse essere collegata a litigi dentro l’ex albergo. È una pista che stiamo seguendo ma non ci ha dato un nome o gli elementi su una persona su cui indagare come invece è sembrato”.

“Stiamo lavorando sugli occupanti dell’ex albergo, sono molte persone. – aggiunge Vitagliano rispondendo alle domande sulla scomparsa di Kataleya – Ci sono degli elementi di interesse che però finora non sembrano ricollegabili alla sparizione della bambina. Tutto è possibile. Se è un rapimento può essere motivato da ritorsione, elemento che non necessariamente è riferibile al litigio di cui parlava la madre”. Insomma, il sequestro di persona è ritenuto al momento l’ipotesi più probabile dagli inquirenti.

“È impossibile che lei si perda da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. Io ho detto ha carabinieri chi può essere. – dichiara invece al tg1 la madre di Kataleya – Mi rivolgo a tutti, alla comunità peruviana ma anche ai cittadini di Firenze: è la mia bambina, riportatemela”. Si indaga anche su una telefonata fatta da un uomo con accento “marcatamente latino” che, ieri pomeriggio, avrebbe chiamato un’amica della madre della bimba scomparsa. “La bambina è con me”, queste le sue parole. “Stiamo esaminando la telefonata. – conferma il generale Vitagliano – Ma riteniamo che fosse un mitomane. Non ha fornito elementi pratici, né detto perché avrebbe fatto un sequestro di persona. Abbiamo elementi per dire che si tratta di una telefonata fallace. Stiamo cercando di rintracciare la persona che ha chiamato”, conclude.
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