I video della sorveglianza del centro commerciale di Assago sono stati mostrati in esclusiva dal Tg1: si tratta di sette minuti infernali, ma l’azione che ha portato il killer ferire cinque persone e a ucciderne una è durata molto meno, circa un minuto.
“Azione fulminea, ha agito in un minuto, per questo motivo si è pensato inizialmente a un attacco terroristico, ma lo stato psichico dell’aggressore ha spinto gli inquirenti a escludere questa ipotesi”, dichiarano gli investigatori.
Andrea Tombolini, 46 anni, disoccupato e affetto da gravi disturbi mentali, è arrivato al Carrefour di Assago intorno alle 17 in bicicletta. Come si vede dalle registrazioni, indossa una giacca a vento e un borsa a tracolla. Cammina con lo sguardo perso, finché non si ferma nella sezione dei casalinghi.
Afferra un coltello. In pochi secondi, avrebbe detto agli inquirenti, è passato dall’idea di infliggersi delle ferite a quella di assalire tutte quelle persone in giro per il supermercato perché gli sembrano “troppo felici”.
Dura tutto pochissimo. Squarcia la gola al dipendente del reparto ortofrutta, Luis Fernando Ruggeri, 47 anni, di origine boliviana. Lo uccide. Poi si scatena su altri cinque clienti, colpendoli tutti alla schiena mentre li insegue. Sono due anziani di 72 e 80 anni, una uomo di 40 e il calciatore del Monza, Pablo Marì, 29 anni. Quest’ultimo, trasportato al più vicino ospedale in codice rosso, è stato stabilizzato e dovrà subire un delicato intervento alle vertebre che potrebbe minarne la carriera.
Braccato dalla sorveglianza del negozio, Tombolini si accascia a terra, urlando: “Prendetemi, ammazzatemi!”. A quel punto interviene l’ex calciatore Massimo Tarantino, 52 anni e una carriera da titolare inamovibile nelle difese di Napoli e Bologna e ora dirigente sportivo: gli sferra alcuni calci, disarmandolo. Gli agenti lo arrestano.
Il video è molto forte e il minuto di terrore è stato oscurato nella sua diffusione pubblica, ma si può intuire il terrore scatenato da Tombolini, con la gente che si precipita fuori, finché non si abbassano le saracinesche e i clienti rimasti all’interno non trovano riparo anche grazie agli agenti e al personale del Carrefour.