Dispotico, maniacale, paranoico, megalomane, Kim Jong Un è questo e senz’altro di più. Prototipo ideale del moderno dittatore, il leader nord coreano è rappresentato come nemico delle moderne democrazie nonostante la sua giovane età e lo stile veramente eccentrico. Salito al governo della Corea del Nord nel dicembre del 2015 a soli 30 anni a seguito della morte del padre, il leader del Regno Eremita si è subito contraddistinto per la sua originalità e diversità di pensiero rispetto non solo ai paesi confinanti ma riguardo praticamente alla politica di tutti gli Stati occidentali. Convinto sostenitore e fautore della politica di isolamento e militarizzazione ideata dal padre Kim Il Sing, il leader massimo della Corea del Nord non ha tradito i dettami del genitore rendendo il paese sempre più lontano dagli altri stati est asiatici, intrattenendo tiepidi rapporti solamente con la Cina.
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Nonostante il suo paese versi in condizioni molto critiche, dove la povertà e la fame sono all’ordine del giorno, la vita di Kim Jong Un, stando alle poche voci trapelate dal ferreo regime, è imbevuta di un lusso sfrenato senza paragoni. Nonostante salari mediamente più alti rispetto del altri paesi dell’area, oltre il 70% dei nord coreani è a rischio malnutrizione stando ai dati del wolrd food program, mentre le spese personali del capo indiscusso del paese si attestano intorno ai 650 milioni di dollari per i propri sollazzi. Amante di auto di lusso, cibi raffinati e alcolici prestigiosi e costosissimi, Kim Jong Un sembra possedere anche uno yacht del costo di 6 milioni di dollari oltre a 19 mega residenze munite di ogni optional. La preferita del dittatore e dalla sua famiglia, si presume che dal matrimonio con la ex cantante e cheerleader Ti Sol-ju siano nati due figli dei quali però al momento non ci sono notizie certe, sia quella di Ryongsong la quale, si dice, disponga di un cinema da oltre mille posti dove il Leader Supremo ama guardare colossal americani.
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Nonostante l’alto tasso di militarizzazione del paese e l’escalation di nuovi armamenti nucleari sempre più efficienti e potenti, il governo di Pyongyang sembrerebbe intenzionato a voler aprire le proprie porte al turismo straniero. Un importante investimento in questo senso, oltre 35 milioni di dollari, è stato sostenuto per la creazione di un centro sciistico nei pressi di Masikryong, nelle montagne del paese, senza però avere i risultati voluti. Portare turisti stranieri in un paese dove le libertà individuali degli abitanti sono praticamente ridotte all’osso, e le tante storie che riguardano Kim Jong Un, non aiutano certo gli stranieri a preferire la Corea del Nord come meta turistica rispetto ai paesi limitrofi.
Tante sono le leggende riguardanti il Leader Supremo della Corea del Nord, alcune attendibili altre palesemente frutto della propaganda, sia quella di regime che quella ostile. Se sembra infatti altamente improbabile che abbia davvero imparato a guidare automobili all’età di tre anni, come esagerata appare la diceria riguardo la spesa in super alcolici che gli viene riconosciuta e quantificata in oltre un miliardo di dollari. Più attendibile, invece, le insinuazioni rispetto alla natura dei suoi introiti, prevalentemente frutto di operazioni illecite. Viste le forti sanzioni internazionali alle quali il paese è sottomesso, non si spiegherebbe altrimenti il suo tenore di vita. Sicuramente vera, invece, la passione per il basket e per i Chicago Bulls. La conferma questa volta viene da una fonte altamente autorevole come l’ex stella NBA Dennis Rodman, più volte a cospetto di Kim Jong Un negli ultimi anni.