Principessa, ma ancora per poco tempo. Mako, primogenita del principe ereditario Akishino e nipote quindi dell’imperatore Naruhito, sposerà nel 2021 Kei Komuro suo ex compagno di studi all’International Christian University di Tokyo, e ora avvocato in uno studio della capitale giapponese. Fidanzati da ormai 4 anni, Mako e Kei, entrambi 29enni, si sono conosciuti all’International Christian University di Tokyo grazie ad un amico comune. Nel novembre 2017 l’agenzia imperiale aveva annunciato il loro fidanzamento ufficiale con conseguenti nozze nel breve periodo, ma pochi mesi dopo, nel febbraio 2018, la coppia ha fatto dietrofront dichiarando di voler prendersi altro tempo per pensare più profondamente al matrimonio. Dopo essere stato rimandato per due volte, adesso per la felice coppia sembra essere arrivato momento decisivo per una nuova vita. A darne la lieta notizia sono i media giapponesi citando fonti a conoscenza dei fatti, e aggiungendo che non è prevista una cerimonia sullo stile che concerne la famiglia reale. Inoltre sarebbe stata la stessa principessa ad aver optato per non ricevere l’indennizzo governativo previsto alle donne della casa imperiale.
Il matrimonio infatti priverà la principessa giapponese del suo titolo e la renderà una privata cittadina, in quanto il futuro marito non fa parte della casa reale. Oltre le apparenze e l’etichetta, Mako e Kei hanno diversi interessi comuni, come la passione per la cucina e il violino. La sua storia d’amore con un “borgese” ha fatto diventare la principessa una sorta di simbolo in Giappone, l’emblema del cambiamento, del superamento delle tradizioni. A dire il vero, Mako non è nuova a scelte audaci, in grado di sbalordire l’opinione pubblica. Laureata all’International Christian University di Tokyo, lei che proviene da una dinastia considerata per lungo tempo di natura divina ha incontrato il suo futuro sposo in un semplicissimo ristorante dell’ateneo. “Mi ha colpito il suo sorriso come il sole – aveva confessato la principessa Mako in una conferenza stampa -, e amo la sua sincerità e il suo grande cuore”.
Mako nel 2011 è scappata in incognito dal Palazzo per fare la volontaria e aiutare le vittime del terremoto e maremoto del Tohoku. Dopo la laurea è andata a specializzarsi in museologia in Inghilterra, perché voleva fare la ricercatrice. Ha imparato la lingua dei segni anche perché si occupa della comunità giapponese dei sordi. E adesso l’amore per un avvocato, benestante ma di certo non nobile, le farà lasciare per sempre i privilegi della nobiltà per coronare il suo sogno d’amore.
Ti potrebbe interessare anche: Da ministro in Afghanistan a fattorino in Germania: la storia di Sayed Saadat