La Lega tira dritto per la sua strada, nonostante i sondaggi evidenzino come, in questo momento storico, la linea dell’opposizione sempre e comunque al governo non premi. Gli italiani continuano a prendere le distanze dal Carroccio, che resta sì il primo partito d’Italia ma vede pericolosamente in crescita il consenso intorno alla figura di Giorgia Meloni e il recupero, secondo le proiezioni di voto, di un Pd che sembrava ormai in caduta libera. Poco importa, evidentemente, a Matteo Salvini e al suo staff. Che continuano a martellare duro, a costo di commettere qualche scivolone (non pochi a dire la verità).
La pagina Facebook del Carroccio ha infatti pubblicato uno status in cui sostiene che la notizia della sanatoria del governo si stia “diffondendo a macchia d’olio sui social nell’area nordafricana” perché “tanti vogliono avvantaggiarsi di questa nuova possibilità, grande pubblicità anche per chi vuole venire in Italia”.
Una notizia che non posa, in realtà, su alcuna base concerta. Perché la sanatoria per colf, badanti e lavoratori dell’agricoltura è rivolta a chi è in Italia da prima del 9 marzo, con tanto di rilievi fotodattiloscopici prima dell’8 marzo 2020 necessari per chi volesse usufruirne. Di conseguenza, chi dovesse accorrere nel nostro Paese successivamente non potrebbe trarne beneficio.
Niente di vero, insomma, e basterebbe leggere in realtà il decreto approvato dal governo per rendersene conto. Ma alla Lega, di questi tempi, cosa sia vero e cosa falso pare questione decisamente secondaria, accessoria. L’importante è continuare a far parlare di sé e sollevare qualche bel polverone. Le fake news, in questo senso, sono un male necessario, non troppo sgradito.
Gli italiani divisi sul decreto Rilancio ma concordi nel bocciare Salvini