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La scuola di sovranismo non s’ha da fare: Bannon sloggiato dalla Certosa

La scuola di sovranismo di Steve Bannon non si farà: il ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, “a seguito degli esiti dell’attività ispettiva condotta e del conseguente parere dell’Avvocatura dello Stato richiesto qualche settimana fa dal Mibac, ha richiesto al segretario generale di dare impulso alla Direzione Generale competente affinché intraprenda tutte le opportune azioni a tutela dell’amministrazione rispetto alle rilevate criticità in ordine alla legittimità dell’assegnazione in concessione d’uso della Certosa di Trisulti a Collepardo, all’associazione ‘Dignitatis Humanae Institute’, sia in fase di affidamento che in fase esecutiva”.

Lo rende noto un comunicato del ministero dei Beni culturali facendo riferimento all’associazione legata a Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump. “L’Avvocatura dello Stato – prosegue la nota – ha individuato la sussistenza di tutte le condizioni per procedere all’annullamento in autotutela ai sensi dell’art. 21 – nonies della legge 241/1990, nonché alla declaratoria di decadenza del concessionario ai sensi dell’art. 19 del contratto di concessione, in conseguenza della violazione di diversi obblighi contrattuali”.Nel 2018 la “Dignitatis Humanae Institute” aveva ottenuto l’assegnazione dell’antica Certosa. Benjamin Harnwell, che era il titolare dell’assegnazione, aveva fatto sapere fin da subito che la fondazione avrebbe voluto istituire proprio lì una scuola di formazione con la partecipazione del cardinale Raymond Leo Burke e Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump e ideatore del movimento sovranista transnazionale “The Movement”.La scuola di formazione “sovranista”, che sarebbe dovuta sorgere alla Certosa di Trisulti, un’abbazia del 1200, era stata affidata dal Mibact alla Dhi per 19 anni a fronte di un canone di 100mila euro l’anno. A sollevare il caso era stata un’interpellanza del deputato Nicola Fratoianni (La Sinistra). Da qui la decisione del Ministro Bonisoli di far scattare l’ispezione per verificare il rispetto delle clausole del contratto di concessione e la procedura di affidamento.

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