Mentre Donald Trump continua a non riconoscere la vittoria del suo rivale Joe Biden, ormai ufficialmente presidente degli Stati Uniti d’America, cresce la tensione legata agli strascichi del voto. Il senatore repubblicano dell’Oklahoma, James Lankford, si è unito al coro dei suoi colleghi democratici preoccupati per la mancata apertura di una fase di transizione presidenziale. Lankford, alla guida della Commissione Etica del Senato americano, ha dichiarato che interverrà direttamente se entro la fine della settimana l’amministrazione Trump non avrà ancora consentito al de facto presidente eletto Joe Biden di accedere ai briefing quotidiani dell’intelligence.
Come riportato dalle testate americane, altre figure di spicco del partito repubblicano si sono subito aggiunte a Lankford. Tra loro spiaccano il decano del GOP in congresso Senatore Chuck Grassley, una delle stelle nascenti che in passato fu candidato alle primarie del partito, il Sen. Marco Rubio e infine il capogruppo repubblicano al senato, John Thune. Tra i favorevoli ad iniziare la transitione spicca anche un nome curioso, quello di Lindsey Graham uno dei parlamentari “più vicini al Presidente che in questi giorni ha sostenuto con forza la battaglia di Trump e lo ha spinto a non concedere la vittoria a Biden.”
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