I sondaggisti ne sono convinti: Silvio Berlusconi non riuscirà a risollevare le sorti di Forza Italia neanche tornando in campo in prima persona per l’ennesima volta. Non sembrano esserci più le condizioni per il ripetersi di un nuovo miracolo italiano, dunque, per il partito azzurro, attestato all’incirca sul 10%. Il minimo storico, evidenziatosi in tutta la sua criticità anche alla kermesse di Tajani a Fiuggi, dove la partecipazione ha lasciato ampiamente a desiderare, scatenando il nervosismo dei vertici azzurri. Silvio non tira più, secondo chi è chiamato a sondare gli umori dei cittadini. O meglio, tira ancora perché un blocco di elettori continua a identificare Forza Italia con lui, ma non abbastanza per spostare gli equilibri, nonostante i suoi fedelissimi seguitino ad evocarne la discesa in campo come un salvifico deus ex machina. Più per esorcizzare numeri spaventosamente bassi, forse, che per reale convinzione dell’utilità dell’operazione politica. Studiata, a tavolino, soprattutto per cercare di mantenere intatto il 10% di FI dagli “attacchi” leghisti salviniani.
Parlando di percentuali, con Forza Italia data sul 10%, se Berlusconi si presentasse davvero alle prossime Europee come ha lui stesso annunciato dal palco di Fiuggi, stando ai sondaggi smuoverebbe il consenso per un 2% massimo. Troppo poco per un politico che negli ultimi 25 anni ha raggiunto più volte col suo movimento percentuali di tutto rispetto. Ma che sembra non riuscire più a intercettare i consensi di un’area di destra che o ha spostato l’attenzione sulla Lega di Salvini o preferisce l’astensione. Viene da chiedersi che fine abbia fatto il blocco granitico di voti del centrodestra degli anni d’oro. Buona parte dei consensi li ha fagocitati la Lega, mentre i Fratelli d’Italia non sono stati in grado di intercettarli a dovere. Il 10% vota ancora Berlusconi, nonostante tutto.
Ma i conti non tornano: è chiaro che in Italia esiste uno spazio politico a destra che non si riconosce in nessuna delle attuali proposte e preferisce non votare, non esprimersi. Tornando alle elezioni Europee, salvo clamorosi stravolgimenti, Silvio Berlusconi correrà ancora con il tricolore di FI, con ogni probabilità in qualche collegio del Sud. Correrà di nuovo, seppur in affanno, per cercare di salvare quel che resta di Forza Italia, sperando in qualche passo falso del governo gialloverde nei mesi che restano prima del voto.
Dietro le quinte azzurre, la disperazione fa sbottare Berlusconi e i suoi: “Mai così!”