Lo strappo è arrivato, ma ci sono i margini per ricucirlo senza che le cose precipitino definitivamente, evitando così un salto nel buio pieno di incertezze. A dirlo è Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, che ha commentato le parole del premier Conte al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella, arrivate poco prima che Matteo Renzi annunciasse le dimissioni delle sue ministre.
“Le parole di Conte – ha spiegato Bettini – dopo l’incontro con il Presidente Mattarella, interpretano lo stato d’animo del Paese. Siamo di fronte a prove terribili. La classe dirigente democratica deve sapersi unire per affrontarle al meglio nell’interesse dei cittadini. Ci sono le condizioni, dopo il buon lavoro con il contributo di tutti sul Recovery Plan, per definire un’intesa di fine legislatura, nei confini dell’attuale maggioranza che in questi mesi ha ottenuto risultati importanti”.Porte aperte, dunque, alla possibilità di un’intesa che permetta comunque al governo, magari rimaneggiato in alcuni suoi componenti, di arrivare alla fine della legislatura senza capitomboli anticipati. E proprio sul documento che sancirebbe il programma dei prossimi mesi, ha iniziato subito a circolare una clamorosa indiscrezione.
Secondo quanto lasciato trapelare da alcune fonti dem, infatti, l’accordo di fine legislatura sarebbe stato già messo nero su bianco dal premier Giuseppe Conte e avrebbe già ottenuto l’ok, anche se per ora soltanto informale, da parte dei vertici dei partiti di maggioranza. Ci sarebbe, dunque, un’intesa per andare avanti insieme e superare la crisi sul nascere, prima che i suoi effetti inizino a farsi sentire. Una pace subito fatta, o quasi.
Crisi, Conte incontra Mattarella: “Si va avanti solo con una maggioranza solida”