Giorgia Meloni ha stimato un risparmio di due miliardi di euro se venisse tagliato il reddito di cittadinanza a tutti i potenziali lavoratori “occupabili”.
“Stop, stop, stop! Dobbiamo eliminare un sussidio immorale per tutti quelli che sono in condizioni di lavorare”, ha detto la presidente del Consiglio alla riunione ristretta con i suoi ministri e capigruppo al vertice di maggioranza.
Compresa l’impossibilità e l’inopportunità di un’abolizione totale del reddito, il nuovo esecutivo pare si debba concentrare sull’eliminazione del sussidio tra uno e due miliardi di euro, da riutilizzare nel taglio al cuneo fiscale o per finanziare quota 103.
Chi si vedrà negare il sussidio? I cosiddetti “occupabili”, cioè coloro che sono tutto sommato in grado di lavorare. La stima è di 600 mila persone, che fra sei mesi, quando entrerà in vigore la nuova legge di Bilancio, smetteranno di percepire il sussidio, che invece rimarrebbe per i disabili e le famiglie numerose, riporta la Repubblica.
Al taglio, ha spiegato Meloni, si aggiungerà un accurato monitoraggio per evitare che il Reddito non arrivi a chi non ne ha diritto.