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Ucraina, il Cremlino: “Berlusconi a Mosca? Ogni sforzo per la pace è benvenuto”

Silvio Berlusconi possibile mediatore con Vladimir Putin per la pace in Ucraina. L’indiscrezione aveva cominciato a circolare nelle scorse ore, lanciata dal quotidiano britannico The Spectator. Ma fonti di Forza Italia la avevano smentita seccamente a Repubblica. Ora però ci pensa direttamente il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, a confermare che un incontro tra Berlusconi e Putin sarebbe gradito a Mosca.

Berlusconi e Putin

“Ogni sforzo per la pace è benvenuto”. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha risposto alle domande dei giornalisti che gli chiedevano la sua impressione circa le indiscrezioni su una possibile azione diplomatica di Silvio Berlusconi nei confronti del suo vecchio amico Vladimir Putin. “Continueremo anche a parlare con l’Aiea”, aggiunge inoltre Peskov facendo riferimento all’occupazione da parte russa della centrale nucleare ucraina di  Zaporizhzhia.

Sempre da Mosca arriva il commento sprezzante dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev sulle elezioni americane di Midterm. Secondo Medvedev, dopo la conquista dei Repubblicani della maggioranza alla Camera, il Congresso “sarà costretto in breve tempo a sospendere il sostegno senza riserve al regime nazionalista dell’Ucraina”. A detta dell’ex capo del Cremlino, inoltre, i cittadini americani cominceranno ad “indirizzarsi verso la realtà”. E questo fenomeno, conclude, “continuerà a crescere fino a che il Congresso sospenderà”, l’invio di armamenti all’Ucraina.

Alle dichiarazioni dei vertici della diplomazia russa si aggiungono le parole pronunciate dal presidente ungherese Viktor Orban, da sempre scettico sulle sanzioni a Mosca. “Le sanzioni dell’Ue contro la Russia sono un passo verso la guerra”, lancia l’allarme Orban, convinto che la strategia sposata da Bruxelles sia “pericolosa”. Per il numero uno di Budapest “chiunque intervenga economicamente in un conflitto militare prende posizione. A poco a poco, stiamo scivolando verso la guerra”. Per il momento però il fronte Occidentale rimane all’apparenza compatto contro Putin. Ci penserà Berlusconi a far scoppiare la pace?

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