La guerra in Ucraina si tinge di nuove immagini spaventose, dopo la denuncia del capo della polizia della regione di Bucha Andry Nebytov che ha lanciato l’allarme su Facebook parlando di 420 cadaveri trovati nella zona. Un post scioccante che è stato rilanciato dal sito di informazione Ukrinform e nel quale si legge: ” Parlando solo di Bucha, a partire da sabato sera, sono stati trovati più di 420 corpi di civili. E il processo continua, le persone tornano e trovano nelle loro case tombe temporanee e depositi di cadaveri nel seminterrato, nei pozzi, e così via”.
“Il lavoro della polizia della regione di Kiev non si ferma. Molte persone, più di 200, sono scomparse, secondo le dichiarazioni che abbiamo finora – ha aggiunto Nebytov nel messaggio – Inoltre, più di 300 corpi non sono stati ancora identificati”. Un post che ha fatto subito il giro dei social, scatenando la reazione inorridita di tanti utenti da ogni parte del mondo.
Il capo della polizia della regione ha anche spiegato che la procedura di identificazione di questi corpi si sta svolgendo in conformità con il diritto procedurale. “Prendiamo sempre il dna – si legge ancora – E molti parenti denunciano la scomparsa di conoscenti o parenti, ma sono all’estero, quindi non è ancora possibile prelevare da loro campioni di Dna. Ma speriamo di identificare il 100% di tutte le persone che sono state uccise dall’esercito russo nella regione”.
Sulle pagine del quotidiano The Kyiv Independent, lo stesso Nebytov ha fatto il conto di più di mille civili uccisi dalle truppe russe nella capitale ucraina e nei suoi sobborghi, comprendendo gli ultimi 420 morti di Bucha. La stragrande maggioranza delle vittime sarebbe stata uccisa da colpi di arma da fuoco.
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