La resistenza dell’Ucraina contro l’invasione russa sembra essere più dura e decisa di quanto previsto dai generali di Vladimir Putin. Sono moltissimi, infatti, i cittadini ucraini che hanno impugnato le armi per cercare di scacciare l’invasore ex sovietico dalla propria terra. E così stanno facendo molti loro concittadini emigrati all’estero. È anche il caso dell’ex tennista Atp, Sergej Stakhovsky, che annuncia il suo ritorno il patria per combattere durante un’intervista in tv.
“Non ho esperienza di guerra. – dichiara Stakhovsky quasi in lacrime durante un’intervista a Sky News – Ma ho esperienza di armi, a livello personale. Questa è l’unica ragione per cui sto tornando indietro. L’esercito ha dichiarato che chiunque vuole combattere per il paese può farlo, iscrivendosi nel gruppo di riserva per essere chiamato, raccogliere le armi e diventare parte della resistenza. Ci sono tantissimi come me che si stanno iscrivendo. Ho dato il mio consenso sabato scorso ma non c’erano abbastanza fogli per la grande quantità di persone che hanno fatto richiesta. Ora hanno proprio cancellato la procedura e basta semplicemente presentarsi”.
“Mentre sono qui, tanti miei connazionali stanno rinunciando alle loro famiglie, cercando loro rifugio, non vedo perché io non debba farlo. – prosegue Stakhovsky che fino a pochi giorni fa si trovava a Dubai – Siamo realisti. Sono stati otto anni di guerra con la Russia, che fossero filo-russi o russi stessi. Dove è stato tutto questo astio negli ultimi otto anni? Nessuno di noi credeva si arrivasse a questo. Nessuno. E nessuno dei leader europei, o mondiali, e pronto a lottare e aiutare l’Ucraina nell’immediato futuro, per un Europa migliore”.
“Noi vogliamo vivere in un paese civile e democratico, dove puoi eleggere un vero presidente. E per quanto si possa dire, il presidente odierno ha a cuore il paese, fa quello per cui crede mettendo a rischio la sua stessa vita. Lui è molto probabilmente l’unico vero presidente che abbiamo mai avuto. Precedentemente erano tutti degli scherzi politici. Lui poteva essere un attore di commedie, ma è divenuto il presidente dell’intero popolo ucraino”, conclude Stakhovsky schierandosi senza esitazioni dalla parte del presidente Volodymyr Zelensky.
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