Matteo Salvini fatica a tenersi lontano da guai, in questo periodo. Nonostante i sondaggi lo diano pericolosamente in calo, con il Pd ormai alle spalle della Lega e la leadership del centrodestra insidiata da Giorgia Meloni, il segretario del Carroccio continua ad attirare attorno a sé polemiche continue, spesso violente sul fronte social. Ultima in ordine cronologico, quella che ha avuto come cornice un evento sulla Gioranta della Memoria dedicato alla comunità ebraica di Roma.
Come rivelato dal Foglio, infatti, alla celebrazione la Lega ha invitato anche un ex esponente di Forza Nuova, già in passato finito in alcune occasioni nel mirino per le sue prese di posizione forti. Una scelta decisamente infelice che ha spinto Salvini, preoccupato per il contraccolpo scontato, ad annullare tutto in fretta a furia: “Fate sparire la locandina, cancelliamo questa roba”.
L’appuntamento era fissato per il 26 gennaio alle ore 18, sulle pagine Facebook delle europarlamentari del Carroccio Cinzia Bonfrisco e Luisa Regimenti. Una diretta per ricordare la Shoah e la comunità ebraica di Roma, promossa dal coordinatore romano della Lega, Alfredo Becchetti, con la partecipazione di Emanuele Licopodio, attualmente coordinatore della Lega nel VI municipio ma in passato esponente di Forza Nuova. E protagonista, tra l’altro, dei
disordini dello scorso ottobre a piazza del Popolo organizzati dall’estrema destra.Soltanto qualche anno fa, Licopodio scriveva su Twitter:
“Anche quest’anno a Pasqua, Israele ci ricorda che non sono i nostri fratelli maggiori ma semplicemente i figli di Caino”. La sua presenza ha ovviamente mandato su tutte le furie la comunità ebraica di Roma, fino a spingere Salvini all’annullamento, con tanto di scuse, dell’evento. Per rimediare, il leader della Lega ha messo in programma per mercoledì 27 gennaio un convegno in Senato con Dror Eydar, ambasciatore d’Israele in Italia.
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