E alla fine anche Matteo Salvini cede. Dopo tanti tentennamenti, il leader della Lega si adegua alla linea dura sul green pass invocata dai governatori regionali. Al termine di una videoconferenza con i presidenti delle Regioni del Nord, la linea comune del Carroccio è quella di lavorare fianco a fianco con il governo Draghi nella gestione dell’emergenza per “evitare chiusure”. Insomma, anche se non lo mette nero su bianco, Salvini dopo aver criticato la scelta di introdurre nuove restrizioni contro la pandemia, sembra ora disposto a dire sì a chiusure solo per non vaccinati.
Si avvicina il giorno del Consiglio dei ministri in cui il governo Draghi varerà molto probabilmente una nuova stretta sul green pass. La proposta delle Regioni, recepita da Palazzo Chigi, è quella di far ricadere il prezzo di nuove chiusure solo sulle persone che hanno deciso deliberatamente di non vaccinarsi. A questo proposito, Matteo Salvini decide di convocare una riunione in videoconferenza con i suoi governatori nella giornata di martedì 23 novembre.
Al termine, una nota ufficiale fa sapere che il Carroccio “lavora insieme con il governo con buonsenso per evitare chiusure, eccessive complicazioni per gli italiani e messaggi allarmistici”. Parole che vengono interpretate come una chiara intenzione della Lega di accettare tutte le decisioni che verranno prese in Cdm. “Evitare chiusure ed eccessive complicazioni” viene infatti letto dagli addetti ai lavori come un sì all’introduzione del Super green pass solo per i No vax.
L’unico dubbio sembra essere quello legato ai colori delle diverse Regioni. Salvini vorrebbe almeno che in zona bianca si continuasse come ora: cioè possibilità per tutti di entrare nei luoghi pubblici facendo un tampone. “Siamo in perfetta sintonia con i governatori e i governatori sono uniti tra loro”. Così il leader leghista sintetizza l’esito della riunione.
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