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Ucraina, von der Leyen: “Cibo entrato a far parte dell’arsenale del terrore del Cremlino”

Ursula von der Leyen infuriata con Vladimir Putin. La presidente della Commissione europea lancia gravi accuse contro il presidente russo intervenendo alla sessione plenaria del Parlamento a Strasburgo. Secondo lei “il cibo è entrato a far parte dell’arsenale del terrore del Cremlino”. Il riferimento è alla cosiddetta crisi del grano di cui stanno discutendo in queste ore in Turchia il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu. “Siamo pronti a lavorare per mettere in sicurezza l’uscita delle navi dai porti dell’Ucraina”, rassicura Lavrov.  

epa10000548 European Commission President Ursula von der Leyen delivers a speech on ‘The rule of law and the potential approval of the Polish national Recovery Plan (RRF)’, at the European Parliament in Strasbourg, France, 07 June 2022. EPA/JULIEN WARNAND

Secondo von der Leyen, “Putin sta conducendo un assedio freddo, spietato e calcolato ai Paesi più vulnerabili del mondo. Il cibo è entrato a far parte dell’arsenale del terrore del Cremlino e non possiamo tollerarlo. – questa la sua grave accusa – La Banca Mondiale stima che 10 milioni di persone vengano spinte nella povertà estrema per ogni punto percentuale di aumento dei prezzi. Pertanto non dobbiamo farci illusioni sulle sfide che ci aspettano. Stiamo affrontando una collisione di crisi che amplificheranno l’insicurezza alimentare in tutto il mondo”.

“Alcune crisi sono l’eredità della pandemia e di problemi più ampi legati al costo della vita. – prosegue Ursula von der Leyen – Per esempio, il prezzo dell’energia che ha spinto verso l’alto il costo dei fertilizzanti o il trasporto delle merci da esportare. In questa fase possiamo mettere fine alla dipendenza dal 90% del petrolio russo entro fine anno. Avrei sperato il 100%, ma questa è la regola dell’unanimità. Quindi il 90% va bene e ora dobbiamo guardare al gas”.

“Per questo abbiamo presentato il piano RePower Eu, da 300 mld di euro.  – annuncia la presidente della Commissione europea – Il piano si basa su tre pilastri: la diversificazione dei fornitori di gas e la costruzione di nuovi gasdotti e rigassificatori convertibili al trasporto di idrogeno, il risparmio energetico e massicci investimenti nelle energie rinnovabili”, conclude von der Leyen.

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