Alta tensione nello studio di Piazzapulita tra il vignettista Vauro Senesi e il diplomatico ucraino Dmytro Volovnykiv, collegato in diretta video. I due si scontrano sul fatto che alcuni battaglioni ucraini sfoggino sulle loro uniformi emblemi nazisti. Il diplomatico nega, ma Vauro lo incalza. Un atteggiamento che alla fine fa perdere la pazienza anche al conduttore Corrado Formigli.
“Anche se i signori in studio discutono su chi era Hitler, vi dico che abbiamo una situazione concreta. Abbiamo un Hitler di cui parlavamo da più di otto anni…”, attacca Volovnykiv. Ma Vauro lo interrompe subito. “Perché hanno sull’uniforme il dente di lupo della quarta divisione del Reich e li ho visti con i miei occhi?”, domanda polemico il vignettista facendo riferimento alle divise di alcuni battaglioni ucraini. “Il nostro Hitler si chiama Putin che è una persona disumana”, non gli risponde però il suo interlocutore.
“Sto chiedendo perché i battaglioni Azov e Aidar, finanziati da un oligarca, hanno sulle uniformi emblemi nazisti”, insiste allora Vauro. “Non dica bugie”, lo bacchetta l’ucraino. “Io non dico bugie. Se vuole le faccio vedere le foto”, si scalda il vignettista. “Sull’ultimo articolo di Repubblica le spiegano che non sono nazisti”, si giustifica l’altro. La tensione tra i due sale ancora di tono, costringendo Formigli ad intervenire per calmare gli animi.
“A me che ci siano dei battaglioni col dente di lupo non me ne potrebbe fregare di meno. – taglia corto il conduttore di Piazzapulita – Ci sono decine di migliaia di civili che in questo momento hanno paura di essere colpiti. E non sono sicuramente tutti nazisti per cortesia. Perché altrimenti facciamo anche un discorso indegno”, bacchetta così Vauro. Ma il vignettista insiste e allora Formigli alza a sua volta la voce: “Non puoi stare contro quelli che vengono aggrediti”. Ma la discussione tra sordi prosegue.
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