Il nuovo trend contemporaneo sono le auto ad alimentazione alternativa. Quelle elettriche come Tesla o Nissan Leaf non sono le uniche, sul mercato, a voler rappresentare modelli differenti rispetto ai motori che vanno per la maggiore, alimentati da diesel e benzina. Ci sono anche case automobilistiche che puntano tutto sull’idrogeno e che hanno definito le auto fornite di batterie al litio “incredibly dumb”, senza eccezioni.
La casa automobilistica sudcoreana Hyundai Motor ha presentato il nuovo Suv a emissioni zero. La grande innovazione, che fa salire subito il nuovo modello in cima alla graduatoria delle auto più performanti di sempre, è la garanzia di 800 km con un pieno.
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Il Suv a miscela elettrochimica
Il Suv non inquina e rappresenta il più grande sforzo della casa per un veicolo completamente prodotto a emissioni zero.
La Hyundai Motors ha da sempre puntato sull’idrogeno, sopratutto per il problema della ricarica che presentano le auto a batteria. I due filoni tecnologici si fanno la guerra da anni, e mentre escono nuovi modelli delle case automobilistiche americane e giapponesi, leaders nel settore alternativo elettrico, la casa sudcoreana non ci sta e propone una valida alternativa che sarà sul mercato all’inizio del 2018. Il nuovo Suv non è innovativo solo perché utilizza l’idrogeno come risorsa, ma anche perché lo sviluppo tecnologico è andato avanti inventando una miscela elettrochimica che permette di ottenere energia elettrica non producendo vapore acqueo, al contrario di quanto invece succede al modello precedente ix35.
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Le alternative: elettrico e idrogeno
Le due tecnologie alternative predominanti sul mercato sono, oggi, l’elettrico e l’idrogeno. A suon di show, presentazioni e performance spettacolari si danno battaglia per coinvolgere e convincere il pubblico a scegliere il modello più innovativo, più bello e sopratutto, che non inquina, facendo risparmiare anche il portafoglio.
Ma non è facile sfondare in un settore in continua evoluzione, dove lo sviluppo tecnologico e le prestazioni evolvono affinché l’automobile garantisca le stesse performance di una diesel o benzina, senza i danni causati all’ambiente e con un ottimo rapporto qualità prezzo.
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Benzina verde anche per Bmw
Il problema è anche un altro: l’Europa (in particolare il Regno Unito, la Francia e la nostra Italia), ha avanzato l’ipotesi di un blocco vendite per auto a benzina entro il 2040. Dopo lo scandalo sulle emissioni truccate Volkswagen (la casa tedesca è stata accusata di aver manomesso i test in laboratorio affinché le emissioni risultassero più basse della realtà. Di fatto, ha violato gli standard stabiliti dalla Environmental protection agency), tutte le case automobilistiche del mondo stanno puntando su alimentazioni alternative. Se quella elettrica è la più famosa, ma presenta ancora problemi per quanto riguarda ricarica e autonomia, la risorsa a idrogeno promette di superare il problema con questo nuovo Suv della Hyundai, per il momento rimasto senza nome, dagli 800 km di autonomia assicurati e un minimo tempo di rifornimento.
Dopo Hyundai, anche Bmw ha virato verso le benzina verde, scegliendo l’alternativa dell’idrogeno.