Tensione alle stelle in un governo sempre più vicino al punto di ritorno. Con Salvini in guerra ormai aperta con gli alleati dei Cinque Stelle. E i vertici della Lega ormai decisi a spingere il Capitano verso lo scontro, senza più mediazioni. “Caro Matteo, devi capirlo: l’obiettivo sei tu. Ecco perché non puoi più stare al governo con chi ti vuole del male”.
Questo uno dei tanti messaggi che, rivela l’Huffington Post, in queste ore arrivano all’orecchio del vicepremier. “
Basta, non ha più senso andare avanti. Tutti i dossier sono impantanati. Il gruppo parlamentare è insofferente. Non sanno più come giustificarsi con i territori. Questa volta hanno esagerato quelli lì”. Dove “quelli lì” sono, ovviamente, gli esponenti del Movimento con i quali da più di un anno i leghisti governano il Paese. E, per volere di Salvini, avrebbero voluto farlo ancora per altri quattro anni. Poi tutto è precipitato.Ad accelerare i tempi della crisi sono stati in sequenza prima l’affaire Metropol e poi l’elezione di Ursula Von der Leyen con l’appoggio dei grillini. E così lo stesso Salvini, prima determinato ad andare avanti a oltranza, ora inizia a sentire fortissime le sirene dei fedelissimi delle Lega, quelli con i quali si confida nei momenti più delicati. E che spingono tutti verso un’unica direzione: elezioni anticipate, convinti che i numeri permetteranno al Carroccio di governare con gli alleati di centrodestra, forse anche solo con Giorgia Meloni come socio minoritario.“Qual è il senso di continuare questa farsa? In Parlamento è tutto fermo. Dell’autonomia non se ne parla. Del Csm manco a dirlo. Per non dire della flat tax. Il nostro elettorato desidera i fatti, non l’immobilismo. Si preoccupano solo e soltanto della vicenda russa che è una grande bufala…. “. Il sentimento dei leghisti va tutto in questa direzione. “Se Matteo dice di far saltare tutto, noi saremo con lui. D’altronde, glielo diciamo da mesi di lasciar perdere i grillini”.
Salvini-Russia, ecco i documenti che inchiodano (e fanno tremare) la Lega