La Lega risponde alle minacce del trapper BabyGang. Il noto cantante, coinvolto in vari reati, ha lanciato minacce via Instagram ai leghisti Matteo Salvini e Silvia Sardone. Il fatto scatenante è un commento molto forte ai disordini in Francia, che coinvolgono diversi immigrati di seconda generazione, musulmani in particolare. “Persone come loro (Salvini e Sardone, ndr) devono morire, portano solo ignoranza e razzismo. In Italia non dovreste nemmeno parlare, perché non avete ancora visto nulla della mia generazione”. Matteo Salvini ha risposto ieri alle accuse, mentre oggi è stata la volta di Silvia Sardone. Il caos che si sta verificando in Francia sta allarmando l’Europa, e le parole di BabyGang confermano che sotto la superficie si sta sviluppando un’aria di rivoluzione.
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Immigrazione, la Lega risponde alle minacce del trapper BabyGang
Dopo la lite a mezzo Instagram, la Lega risponde alle minacce del trapper BabyGang, cantante di origini marocchine e di fede musulmana, già arrestato per diversi reati. Nel suo post, il trapper, che conta quasi due milioni di follower, lancia vere e proprie intimidazioni, come le definisce Il Giornale, nei confronti dell’Italia. “Meglio non provocarci, perché diventeremo una razza di merda, più di quanto possiate pensare. Inoltre, se parlate di religione, sappiate che ogni musulmano è pronto a morire per la sua fede e il suo Dio“. Infine, fa riferimento al passato coloniale: “Evitate di parlare di cose che non conoscete, soprattutto in Italia, dove gli immigrati sono stati anche abbastanza gentili con voi, perché i vostri nonni e bisnonni in Africa hanno sempre fatto ciò che volevano“. Il clima in Italia è teso, e l’uso delle minacce, sfruttando il caos in Francia, sembra essere un’arma di ricatto per spaventare il nostro paese.
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La Lega contro BabyGang: “Incita all’odio”
“L’incitamento all’odio e le minacce sono preoccupanti. Questo individuo ci attacca e ci minaccia perché abbiamo osato dire che le proteste in Francia sono il risultato delle politiche improntate all’immigrazione clandestina e di coloro che si sono sottomessi all’islamizzazione crescente”. Le dichiarazioni, altrettanto discutibili di Silvia Sardone, eurodeputata della Lega. “Le minacce di questo individuo non ci spaventano. Continuerò a ribadire, come ho fatto nel video citato da BabyGang, che le proteste in Francia potrebbero essere solo il primo passo preoccupante di un fenomeno evidente: la diffusione di ghetti in cui la criminalità e l’islamismo vanno di pari passo”.
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La deputata europea della Lega ha posto l’attenzione sull’islamizzazione dell’Europa: “In Francia, Belgio, Scandinavia e Germania ci sono quartieri che non hanno nulla di europeo, in cui si diffondono idee radicali sulla sottomissione delle donne. La sharia si sta diffondendo e il velo islamico è ovunque. Anche in Italia ci sono episodi preoccupanti”. Sardone sottolinea che quanto accaduto in Francia non deve essere sottovalutato. “Come dimostra questo trapper nelle sue follie, anche in Italia c’è un desiderio di rivolta che sta crescendo tra i giovani delle comunità islamiche contro le nostre istituzioni e i nostri valori”.
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