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La lezione di Best Brand 2016

Sono stati i 4.500 consumatori interpellati, scelti a campione da GfK, a decretare il podio della seconda edizione del premio Best Brands Italia che quest’anno ha premiato i tre marchi risultati più forti, riconosciuti e amati dal pubblico.

I vincitori di Best Brand

La Ferrero si è aggiudicata il Best Corporate Brand, titolo che premia la miglior Azienda. La Barilla ha vinto il Best Product Brand come miglior marca e alla Rigoni di Asiago è stato conferito il premio Best Growth Brand come marca cresciuta in maniera più significativa durante il 2016. Ad Airbnb è stato invece conferito l’Innovation Award, un riconoscimento importante che premia l’idea rivoluzionaria della marca e la sua costante portata innovativa.
Mentre i primi tre premi sono il risultato di un ampio studio del Gruppo GfK, leader nelle ricerche di mercato, l’Innovation Award è stato ideato e voluto dai partner di Best Brands 2016: Rai Pubblicità e Sistem24.

I criteri di Best Brand

Al di là della notizia in sé, quello che interessa di questo Premio è il criterio di selezione dei vincitori, non più affidato alla classica Giuria che distribuisce titoli tenendo conto, nel migliore dei casi, dell’affezione del pubblico verso la marca e delle classifiche di vendita.
Best Brands 2016 è un format tedesco, ideato 13 anni fa da Gfk e Serviceplan – la più grande agenzia di comunicazione indipendente in Europa – e importato l’anno scorso in Italia. I vincitori dei premi sono decretati in base ad un algoritmo che incrocia i dati di un ampio studio dell’appeal tra i consumatori con quelli del successo economico di un marchio. Ne viene fuori che a decretare la vittoria è sostanzialmente il pubblico. E’ infatti il pubblico che attraverso i media mette in gioco una componente emotiva verso la marca che lo induce all’acquisto e ne sancisce quindi il successo economico. Share of Soul e Share of Market sono quindi i due piatti della bilancia dove il peso del primo è maggiore rispetto al secondo, ovvero più determinante per il successo di un marchio.

Cosa insegna Best Brand

Best Brand

Best Brands 2016 ha premiato grandi aziende quotate in Borsa e attestate sul mercato internazionale ma la ricerca alla base del Premio è valida anche per marchi meno riconosciuti che vogliano comunque imporsi sul mercato. In sostanza GfK e Serviceplan hanno evidenziato come a fare il successo di un marchio sia la componente emotiva: senza un legame emotivo con il consumatore ci sono prodotti e servizi, non marche, ed è proprio la dimensione emotiva che fa preferire al consumatore una marca rispetto ad altre, che sposta la competizione dal prezzo, che genera forza ed è capace di trasmettere valore. 

[FOTO di assillo]

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