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La mamma che ha sfidato il cancro per la sua bambina

Manuela Vergari tumore figlia


La storia di Manuela Vergari è quella di una madre che ha lottato contro ogni avversità, dimostrando una tenacia e un amore incommensurabili. Originaria di Cellino San Marco (Brindisi), Manuela, 40 anni, ha ricevuto una diagnosi sconvolgente: un tumore al seno. Ma poco dopo, una seconda notizia ha sconvolto ulteriormente la sua vita: era incinta.

Facciata con la difficile decisione tra la propria salute e quella del bambino non ancora nato, Manuela ha fatto una scelta coraggiosa. “Dopo aver sentito il battito del suo cuore, non ho più pensato al mio carcinoma. Ho pensato solo a mia figlia”, ha condiviso con il Secolo XIX. Questa piccola battaglia che cresceva dentro di lei l’ha ispirata a nominarla Vita, poiché era lei a ridarle la vita.

I medici, seguendo le linee guida sanitarie, hanno consigliato a Manuela di abortire. Queste direttive vengono date considerando i potenziali rischi associati alla gravidanza in presenza di un tumore. Ma Manuela, determinata a diventare madre, ha cercato altre soluzioni e si è rivolta al Policlinico San Martino di Genova, dove gli specialisti hanno messo a punto un piano chirurgico per lei.

Pietro Fregatti, chirurgo senologo, ha descritto come i medici fossero inizialmente orientati verso l’aborto, preoccupati per i rischi associati alla gravidanza in presenza di un tumore. Tuttavia, il team ha rispettato la scelta di Manuela e ha deciso di procedere con una mastectomia.

Dopo l’intervento, la gravidanza di Manuela è proseguita senza intoppi. Cecilia Vita è nata agli inizi di agosto in Puglia, una nascita che ha portato gioia non solo alla madre, ma anche al dott. Fregatti.

Tuttavia, la battaglia di Manuela non è finita. Ha scelto di non allattare per poter iniziare le terapie ormonali. Eppure, ogni movimento della sua bambina le ha dato la forza di continuare.

La storia di Manuela e Cecilia Vita è un testamento all’amore incondizionato di una madre e alla potenza della determinazione. E, come ha notato il dott. Fregatti, è anche una lezione per la comunità medica sulla necessità di ascoltare i pazienti e considerare soluzioni al di fuori delle linee guida standard. Le storie come questa ci ricordano l’importanza dell’amore, della tenacia e del coraggio nel mezzo delle sfide più grandi della vita.

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