Un conto alla rovescia segnato da un continuo rincorrersi di feroci polemiche, quello che vede l’avvicinamento della fatidica data in cui Verona ospiterà l’ormai famigerato Congresso sulle Famiglie. Le opposizioni e i movimenti in difesa dei diritti civili lo hanno messo nel mirino da tempo immemore, i Cinque Stelle si sono di recente accodati alla già lunga lista di chi ha annunciato la sua assenza. La Lega, da par suo, continua a difendere la manifestazione, spalleggiata da Fratelli d’Italia.
A far scattare le ire della destra italiana nelle ultime ore era stato, in particolare, il vicepremier Luigi Di Maio. Che stavolta di solidarizzare con Salvini non se l’è proprio sentita, andando piuttosto all’attacco e parlando di una kermesse che diffonde una mentalità “da Medioevo”. A rispondergli è stata Giorgia Meloni, che ha accusato i grillini: “Il
M5S diffonde fake news sul congresso @wcfverona, sostenendo che sia contro la libertà delle donne. Dichiarazioni ridicole senza alcun riscontro”.Poi, lo scivolone della leader di Fratelli d’Italia, non nuova a uscite discutibili sui social: “Loro invece sono per la droga libera, la propaganda #gender, i matrimoni misti: praticamente una comitiva di #punkabbestia al Governo”. Frasi che hanno scatenato un vero e proprio putiferio. Tra i primi a rispondere, l’ex ministro Calenda: “Ma ti sei bevuta il cervello? I matrimoni misti! Cosa sei la versione burina del KKK? Prenditi una pausa. Lunga”.Segue una cascata di commenti da parte degli utenti: “Per scegliere qualcuno da sposare servirà garantire la purezza della razza?”, “Niente matrimoni misti, solo matrimoni same sex! Daje Gio”. Non manca chi sfodera un po’ di ironia, sdrammatizzando così: “Giorgè sono stato invitato ad un matrimonio con lui di santa maria di leuca e lei friulana.. na’ tragedia ve?”.
Meloni contro la Boldrini: “Lottate contro nemici immaginari, non per l’Italia”